Lazio, tamponi ai drive-in solo su prenotazione online: «Per evitare code troppo lunghe»

Lazio, tamponi ai drive in solo su prenotazione online: «Per evitare code troppo lunghe»
Lazio, tamponi ai drive in solo su prenotazione online: «Per evitare code troppo lunghe»
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 13:31

Dopo le lunghe file ai drive in per i tamponi nel Lazio, l'assessorato alla Sanità della regione corre ai ripari: da martedì l'accesso sarà consentito solo su prenotazione. Ad annunciarlo l'assessore Alessio D'Amato, che ha spiegato che «da martedì prossimo in tutti i drive-in di Roma l'accesso sarà consentito solo previa prenotazione online, e sarà possibile prenotarsi dal giorno precedente».

«Il servizio di prenotazione sta andando bene ed è molto gradito poiché rende più fluido l'accesso ai drive-in, riducendo i tempi di registrazione anagrafica. Nel primo giorno, nelle prime due ore, abbiamo effettuato una prenotazione ogni 2 secondi come ci ha segnalato la società che gestisce l'infrastruttura informatica LazioCrea. Il servizio è attivo già nei drive-in del Forlanini, del Santa Maria della Pietà, del Santa Lucia e di Palmiro Togliatti. Su quest'ultimo drive-in stamani la Asl Roma 2 ci ha segnalato dei problemi poiché molte persone non prenotate si sono messe in fila già dalle prime ore dell'alba».

«Avranno comunque la possibilità di eseguire gratuitamente il test - aggiunge l'assessore - ma faccio un appello a recarsi solo con la prenotazione per evitare disservizi e tensioni. Mentre al drive del Santa Lucia ci hanno segnalato che circa trenta utenti prenotati non si sono poi recati ieri ad eseguire il test. È importante - raccomanda - che vi sia il rispetto della prenotazione, per non recare danno a tutto il sistema».

Tutte le info per chi vuole prenotare «sono sul sito SaluteLazio.it. Per prenotarsi occorre avere la ricetta dematerializzata e il codice fiscale», conclude D'Amato.

 

CONSUMATORI: SPERANZA SI DIA UNA MOSSA «Ci arrivano lamentale forti per le code chilometriche e le lunghe attese per i tamponi 'drive-in'. I cittadini sono stanchi e hanno perfettamente ragione. Credo che il ministro della Salute Roberto Speranza, e gli assessori regionali alla Sanità, dovrebbero darsi una mossa. Servono più energie e risorse per dare una risposta efficace in questo senso. Così anche per i tamponi si creeranno le lista d'attesa che già ci sono in sanità per altre prestazioni. Non è proprio il caso», denuncia all'Adnkronos Salute Rosario Trefiletti, presidente del Centro consumatori Italia, che lancia un appello al Governo: «Deve esserci un intervento a livello nazionale».

Il Governo «dovrebbe ringraziare i cittadini che si mettono in coda perché è la dimostrazione di un alto senso di responsabilità verso se stessi e il prossimo - prosegue Trefiletti - più tamponi si fanno, più positivi asintomatici si intercettano. Davvero dovremmo dire grazie a chi si fa 10-12 ore di fila in un 'drive-in' magari anche con i figli». 

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