Roma, Il nuovo assessore al commercio Coia: «Ztl, pronti ad ascoltare i comiercianti»»

Roma, Il nuovo assessore al commercio Coia: «Ztl, pronti ad ascoltare i comiercianti»»
di Lorena Loiacono
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 10:35

Nuove regole per la Ztl e il rilancio dei mercati rionali. Ha le idee chiare Andrea Coia, scelto dalla sindaca Raggi come nuovo assessore al Commercio, Turismo e Lavoro: riuscirà a risollevare le sorti di una città in grande sofferenza?
«Sono stato presidente della commissione commercio e conosco bene le problematiche del settore. Anche la promozione del turismo e del lavoro è strettamente collegata. Lavoreremo con il ministero degli esteri per promuovere Roma come una città unica e sicura, dove la medicina è efficace e le norme anti-Covid vengono rispettate».


Per i negozi è stato un duro colpo la chiusura della Ztl, rivedrà il provvedimento?
«Sulla Ztl ascolteremo i commercianti. In zona arancione sono stati chiusi i varchi per favorire il trasporto pubblico con la riapertura delle scuole. Ne valuteremo l’impatto per trovare un nuovo equilibrio che garantisca alle attività produttive di lavorare e ai trasporti di muoversi».


I negozi come verranno sostenuti?
«In Centro subiscono più di tutti l’assenza del turismo e lo smartworking. Dobbiamo potenziare i mezzi pubblici, su misura nelle diverse zone: ci sono aree servite dalla metro e da parcheggi di scambio e altre in cui dobbiamo far arrivare più bus elettrici».


Ristoranti e bar, oggi chiusi, come sopravviveranno?
«Appena sarà possibile creeremo eventi mirati e lavoreremo sull’occupazione di suolo pubblico per velocizzare le procedure anche nell’aggiornamento dei dati. Il Comune deve dare risposte veloci a chi ne fa richiesta».


Per i romani è importante anche il mercato sotto casa..
«Penso a rilanciarli anche con la somministrazione e il consumo sul posto, come avviene al mercato di Testaccio, a Casal de Pazzi e piazza Alessandria. Penso a La Bouqueria di Barcellona e al San Miguel di Madrid perché puntare sull’enogastronomia, a Roma, è anche questo. Ci sono progetti in corso da piazza dell’Unità a piazza San Giovanni di Dio».


Che cosa serve a Roma?
«I poteri speciali, il Governo ci deve ascoltare».
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