Furti nei bagagli a Fiumicino: arrestati due facchini, puntavano le valigie griffate

Dopo la denuncia di un passeggero la polizia ha colto sul fatto due operatori aeroportuali e con un'operazione lampo hanno evitato anche il ritardo del volo

Furti nei bagagli a Fiumicino: arrestati due facchini, puntavano le valigie griffate
Furti nei bagagli a Fiumicino: arrestati due facchini, puntavano le valigie griffate
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Venerdì 3 Giugno 2022, 11:33

Con la ripresa del turismo e del traffico aereo, ecco che tornano, puntuali, i furti nei bagagli. A Fiumicino sono stati arrestati due facchini colti a rubare all'interno dei bagagli dei passeggeri ignari di tutto. Il tutto avveniva nelle stiva dell'aereo con uno degli addetti che apriva indisturbato una valigia dopo l'altra, facendo attenzione ad aprire solo quelle griffate. Il complice invece restava a terra, sotto il Boeing in pista e pronto al decollo, con il compito di vigilare e avvisare in caso di movimenti sospetti.

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Secondo quanto riportato da Il Messaggero in un articolo di Flaminia Savelli, però, il piano dei due operatori aeroportuali non li ha salvati dalla denuncia per furto e dall'arresto. A scoprirli, ancora con le mani dentro una valigia di Louis Vuitton, sono stati gli agenti della polizia di Frontiera del Leonardo da Vinci di Fiumicino. I poliziotti dello scalo romano dopo un aumento delle denunce di passeggeri in transito hanno stretto la rete dei controlli sulle piste di decollo. Fino a cogliere in flagrante i due ladri di bagagli, dipendenti di una ditta di handling. 

IL VOLO PER MALTA


La vittima del furto, una passeggera diretta a Malta lo scorso venerdì, è stata subito informata di quanto appena accaduto. Gli addetti avevano già trovato all’interno del suo bagaglio soldi e gioielli: un bottino da mille euro.

Il blitz della polizia sulla pista del Leonardo da Vinci è scattato quando i poliziotti in borghese hanno notato movimenti sospetti vicino all’aereo in partenza. In particolare: «Abbiamo notato uno dei due impiegati, quello all’interno della stiva, perché si attardava nelle operazioni di carico. Allo stesso tempo - spiegano gli investigatori - ci ha insospettiti anche l’atteggiamento del complice, il palo rimasto in pista». Un’operazione lampo che non ha causato ritardi al volo. 

Le indagini sul caso sono ancora in corso. I poliziotti sospettano infatti che i ladri siano gli autori di altri colpi messi a segno nello scalo romano. «Il sistema che abbiamo ricostruito era semplice: i ladri prendevano di mira i bagagli, quelli griffati, andando così a colpo sicuro. I controlli agli imbarchi sono molto stringenti, ecco perché le indagini si sono indirizzate subito nella fase finale dell’imbarco». 

Nei prossimi giorni, procederanno dunque incrociando date e turni con le altre denunce dei viaggiatori. 

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