Discoteca negata a tre ragazze: «Siete troppo vestite». Bufera a Ostia

Le giovani hanno denunciato l'accaduto per far sì che l'episodio di discriminazione non succeda ad altre

Discoteca negata a tre ragazze: «Siete troppo vestite». Bufera a Ostia
Discoteca negata a tre ragazze: «Siete troppo vestite». Bufera a Ostia
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 23:47

«Siete troppo vestite, non vi faccio entrare». Questa la motivazione data da un buttafuori di una discoteca di Ostia a tre ragazze 22enni a cui è stato impedito di entrare nel locale. Le tre giovani avrebbero voluto trascorrere il pomeriggio del primo maggio spensieratamente sulla pista da ballo e mai si sarebbero aspettate di ricevere un rifiuto simile. Rifiuto che le avrebbe fatte sentire «umiliate» e le avrebbe spinte a raccontare la loro storia  sulle pagine de Il Messaggero «affinché non capiti più ad altre».

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LA VICENDA

«In questo locale non entrate, non avete i requisiti fisici» le parole del buttafuori riferite da una delle ragazze, una studentessa di Ostia al terzo anno di giurisprudenza, a il quotidiano Il Messaggero. Se in un primo momento le tre amiche avevano pensato di essere state «rifiutate» perché scambiate per minorenni o perché troppo basse, un ulteriore chiarimento col buttafuori le ha messe di fronte alla spiacevole realtà. «Avremmo dovuto mostrare di più il seno». Le ragazze sono arrivate a questa consapevolezza una volta ritornate davanti all'addetto alla sicurezza per chiedere cosa avesse di sbagliato il loro dress code (tacco e camicetta). Alla domanda «avremmo dovuto essere più scollate?» si sono viste annuire tra una risatina e l'altra.

LA DENUNCIA SUI SOCIAL

La mamma di una delle ragazze ha affidato il suo sfogo al web: «Ho detto quello che era accaduto a mia figlia e alle sue amiche, tutte ragazze per bene che non meritavano certo un trattamento del genere. Che la verità venga fuori». Una denuncia via social accolta con solidarietà da molti altri genitori. «Ci eravamo rivolte anche a una pattuglia in servizio della polizia, ma loro erano impegnati in altri servizi e, seppur dandoci ragione, ci hanno detto che non potevano intervenire e ci hanno invitato a formalizzare la denuncia nei giorni a seguire», ha spiegato una delle ragazze.

LE SCUSE DEL LOCALE

La questione si è conclusa con un confronto con il gestore che dopo una lunga discussione e «battute infelici» si sarebbe scusato per la vicenda precisando di non essere stato presente. «Mi sembra sia stato più un gesto di maleducazione da parte del buttafuori.

Se quelle cose che ha detto corrispondono al vero fanno vergognare anche me», ha dichiarato. 

Le ragazze, poi, hanno concluso dicendo: «Per noi la questione è finita così, ma è giusto che non ci siano altre giovani che possano incappare in questa discriminazione all'entrata senza motivo».

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