Desirée, gip convalida il fermo dei 3 indagati. Il nigeriano nega: «Mai sfiorata, era una bambina»

Desirée, gip convalida il fermo dei 3 indagati. Il nigeriano nega: «Mai sfiorata, era una bambina»
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Sabato 27 Ottobre 2018, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 20:13

Sono stati interrogati in mattinata tre dei quattro fermati per l'omicidio di Desirée Mariottini, la ragazza di 16 anni trovata morta a San Lorenzo, Roma. Il gip di Roma, Maria Paola Tomaselli, ha convalidato il fermo dei tre indagati, ai quali vengono contestati i reati di omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti. Il quarto fermato, Yusif Salia, è stato bloccato ieri a Foggia.

«Non mi sarei mai permesso neanche di sfiorare Desirée perché si vedeva che era una bambina». Così avrebbe riferito al suo avvocato Alinno Chima.

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«Io non c'entro nulla con questa storia. Non sono stato io, sono stati altri». Si sarebbe difeso così davanti al gip, Brian Minteh, il cittadino senegalese accusato, insieme ad altre tre persone, dell'omicidio e dello stupro di Desirée Mariottini. In base a quanto si apprende l'uomo, durante l'atto istruttorio, avrebbe fatto i nomi di altre persone. Nominativi su cui gli investigatori dovranno effettuare ulteriori accertamenti e verifiche.

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