Debra Winger ricorda Bertolucci e il Tè nel deserto al pubblico del Cinema America

Debra Winger ricorda Bertolucci e il Tè nel deserto al pubblico del Cinema America
Debra Winger ricorda Bertolucci e il Tè nel deserto al pubblico del Cinema America
di Michela Greco
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Giovedì 25 Luglio 2019, 06:25
Quando si pensa a Debra Winger, in testa scorrono subito le immagini delle sue schermaglie amorose con l’aspirante pilota della marina Richard Gere in Ufficiale e gentiluomo, anno 1981. O quelle di Voglia di tenerezza, anno 1983, in cui divide le scene con Shirley MacLaine e Jack Nicholson. Per entrambi i film fu nominata all’Oscar, poi fece tris nel 1993 grazie a Viaggio in Inghilterra di Attenborough

L’attrice americana, che oggi ha 64 anni, sarà stasera a Roma per presentare un altro film (con il giornalista Malcom Pagani): Il tè nel deserto, di cui fu protagonista con John Malkovich nel 1990. Alla regia c’era Bernardo Bertolucci, a cui i ragazzi del Cinema America dedicano un omaggio nella loro arena estiva di piazza San Cosimato che prevede, appunto, una retrospettiva con grandi ospiti internazionali: prima di Winger c’è stato, ad esempio, Jeremy Irons per Io ballo da sola e sono stati proiettati tra gli altri Il conformista, Piccolo Buddha, Ultimo tango a Parigi, Novecento. Stasera però si rievoca quel set nel deserto del Sahara in cui Debra Winger recitò per uno dei nostri autori più celebrati nel mondo, scomparso a novembre scorso.

Allora su Hollywood Reporter, comparse un suo ricordo di quell’esperienza: ridotta a un puntino nella sterminatezza delle dune, immersa in una situazione al tempo affascinante e spaventosa, l’attrice disse al regista: «Mi piace qui. Qualsiasi cosa accada va bene. Mi piace sentire quanto sono piccola nello schema delle cose». Lui rispose: «È esattamente il motivo per cui io odio questo posto. Non vado nemmeno a una festa se non è organizzata per me». Il tè nel deserto - in cui lei interpreta Kit, che parte col marito Port (Malkovich) e con l’amico Tunner (Campbell Scott) per attraversare il Nord Africa nel tentativo di rinsaldare la sua relazione coniugale - fu per Debra Winger uno degli ultimi grandi film prima di allontanarsi dalle scene, o comunque diradare le sue apparizioni. Tra i primi anni ‘90 e i 2000 inoltrati, dopo aver compiuto i 40 anni, si è dedicata poco al cinema e molto ad altre cose: non ha mai amato la fama e le sue conseguenze. 

Nel 2008, però, è tornata a farsi notare in un piccolo-grande ruolo, quello della madre della protagonista Anne Hathaway in Rachel sta per sposarsi di Jonathan Demme: un’apparizione folgorante in un film di intensità e verità rare. Stasera, magari, la schiva star americana parlerà anche di quello, in un evento che la vede protagonista dell’estate culturale romana prima dell’ultimo importante appuntamento trasteverino con Mathieu Kassovitz, regista del L’odio, film francese del 1995 che ha segnato un’epoca.
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