Maxifocolaio a Roma, 73 casi dopo Italia-Belgio. E cresce la paura per i festeggiamenti post finale

Maxifocolaio a Roma, 73 casi dopo Italia-Belgio. E cresce la paura per i festeggiamenti post finale
Maxifocolaio a Roma, 73 casi dopo Italia-Belgio. E cresce la paura per i festeggiamenti post finale
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Venerdì 16 Luglio 2021, 11:27

Come accaduto già in Inghilterra, dove le partite di Euro 2020 avevano visto un’impennata di contagi tra i giovani dovuta probabilmente alle riunioni tra amici per guardarle alla tv, anche a Roma succede lo stesso. Nel quartiere di Monteverde è infatti scoppiato un maxifocolaio che ha avuto origine da una partita della Nazionale azzurra, poi diventata campione d’Europa: parliamo di Italia-Belgio dello scorso 2 luglio.

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Dopo quella partita, in un pub di via del Casaletto risultarono infatti contagiati 16 ragazzi: oggi, a due settimane di distanza, la Asl Roma 3 ha individuato (da quel cluster) un totale di 73 casi, tra i 14 e i 60 anni, 61 uomini e 12 donne. E sono quasi tutti giovani: 69 su 73 hanno meno di 25 anni. Un focolaio che preoccupa soprattutto alla luce dei festeggiamenti post vittoria di pochi giorni fa, che tante polemiche hanno provocato, per via del bus scoperto con l'Italia a bordo che ha fatto il giro di Roma in mezzo a migliaia di tifosi assembrati e senza mascherina.

Ieri nel Lazio i nuovi positivi sono stati 353, il dato più alto dalla fine di maggio: 178 i nuovi positivi registrati a Roma. I casi «sono destinati ad aumentare» anche se, «grazie alle vaccinazioni, al momento senza particolari aggravi sulla rete ospedaliera», ha sottolineato ieri in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. «Risulta evidente - aggiunge - come questa pandemia, nelle prossime settimane, porterà a colpire soprattutto coloro che non si saranno vaccinati.

Ecco perché, in previsione di ciò, lo strumento del Green pass serve per far mantenere aperte le attività, anziché andare verso interventi di chiusure generalizzate che rischiano di penalizzare coloro che, invece, con grande senso civico hanno effettuato il percorso vaccinale». 

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