L'onda lunga dei festeggiamenti per Euro 2020 è appena iniziata e a Roma si torna in piazza a festeggiare. I caroselli per la vittoria gli Europei di calcio pesano molto sui contagi della Capitale, ma il Covid-19 non sembra possa vincere contro il calcio.
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Nelle ultime 24 ore la Capitale ha registrato 348 nuovi casi, cinque volte in più rispetto al numero dei contagi della settimana precedente e più della metà dei casi di tutta la regione Lazio (616), ma la voglia di festeggiare non si placa davanti a niente. A incidere maggiormente sul bilancio giornaliero è soprattutto la variante Delta con oltre il 60% del totale, ma i tifosi della Roma ieri sera hanno festeggiato i 94 anni del club tingendo Roma di giallorosso.
Tutti assembrati, abbracciati e senza mascherine.
Oltre tremila tifosi. Per la maggior parte giovane, proprio la fascia più a rischio anche secondo l'assessore alla sanità laziale Alessio D'Amato che pochi giorni fa aveva sottolineato come l'età media dei nuovi contagiati è scesa a 23 anni, sostanzialmente quella fascia di età che al momento o non è vaccinata affatto contro il Covid, oppure ha inoculato solamente una prima dose.
Tutti senza mascherina, fino all'accensione dei fumogeni, per proteggersi dall'aria irrespirabile, ma non dal coronavirus, a 14 mesi dall'inizio di una pandemia che torna a spaventare. Il calcio, dunque, per ora 'vince' 2 a 0 sul covid, ma non è ancora finita qui.
Giovedì 29 luglio dalle 17 alla mezzanotte, potrebbe essere segnata la terza rete simmbolica degli amanti del calcio ai danni del coronavirus. Sotto la Curva Nord dell'Olimpico, infatti, toccherà ai tifosi laziali che si stanno dando appuntamento per festeggiare insieme la prima festa, dopo le chiusure, dell Curva Nord, storica curva del tifo biancoceleste.
I contagi aumentano, ma i tifosi non sembrano accorgersene quando è il momento di festeggiare.