Coronavirus a Roma, nei parchi nonostante il divieto: a spasso col cane o per una corsetta. E a Villa Borghese fanno "salotto"

Coronavirus a Roma, nei parchi a spasso col cane o per una corsetta: le persone fanno "salotto" a Villa Borghese
Coronavirus a Roma, nei parchi a spasso col cane o per una corsetta: le persone fanno "salotto" a Villa Borghese
di Simone Pierini
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Domenica 15 Marzo 2020, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 14:33

Il Coronavirus sembra non spaventare tutti. Se la maggior parte dei cittadini romani sta seguendo alla lettera le indicazioni del decreto del governo, con l'invito a restare a casa, o le misure della sindaca Virginia Raggi che ha chiuso i parchi e le ville della Capitale, a qualcuno sembra importare poco. Ci siamo emozionati a sentir cantare Azzurro o qualche canzone di Antonello Venditti durante i flash mob di questi giorni, ci siamo uniti nella sofferenza di una quarantena forzata per evitare il contagio. E ora ci arrabbiamo guardando queste immagini che arrivano dai parchi di Roma.

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A Villa Borghese, nella cosiddetta "valle dei cuccioli", questa mattina sono state immortalate persone che portano a spasso il cane, seduti sulla panchina. E per carità, i nostri amici a quattro zampe hanno diritto alla loro passeggiatina per fare i bisogni, ma è anche vero che fare "salotto" come in una normale giornata non è proprio ciò che è stato richiesto. A maggior ragione con i parchi che dovrebbero restare chiusi e inaccessibili. In alcuni di questi nella Capitale l'entrata è stata varcata, con i cittadini incuranti dei divieti.

Ma se anche una porta restasse aperta, per errorre o per un atto di inciviltà, perche oltrepassarla? Eloquenti anche le foto del Parco delle Valli con runners e persone a passeggio nonostante il nastro bianco e rosso all'ingresso di via Conca d'Oro. 



A questi fatti si è aggiunto anche un pic nic organizzato da professori e da alcuni studenti di un'università privata di roma. Come confermato da un tweet della Raggi è arrivata anche la denuncia. «Denunciati professori e dirigenti di una scuola in periferia Roma - scrive la sindaca di Roma - perché avevano organizzato festa con musica e barbecue. Cinque ragazzi invece perché facevano pic-nic in parco. Non siate stupidi, non fate come loro e restate a casa. Grazie a carabinieri per controlli».
 


L'APPELLO DELLA SINDACA RAGGI

Sul tema è intervenuta anche la sindaca Raggi con un appello su Facebook. «Oggi Roma si è svegliata illuminata da un bellissimo sole. Proprio per questo motivo voglio lanciare un appello a tutti: rispettiamo le regole! Non affolliamo i parchi e restiamo a casa». «In questi giorni difficili abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini - aggiunge la sindaca - Noi cittadini abbiamo reagito bene, restando in casa per evitare la diffusione del coronavirus».

«Da ieri i parchi e le ville di Roma sono chiusi ma c'è qualcuno che non rispetta questo divieto - denuncia la Raggi - Sbaglia, perché mette a rischio la vita degli altri e dei suoi cari. Qualche cretino, lo definisco così, ha violato le regole pensando di essere più furbo degli altri. Faccio un appello a tutti: non andiamo nei parchi, rispettiamo le prescrizioni e restiamo a casa. In questo momento delicato ogni sforzo, ogni rinuncia, anche la più piccola, è fondamentale. Evitiamo assembramenti, evitiamo i contagi, vinciamo insieme questa battaglia. #andràtuttobene».
 


Ieri sera la prima cittadina della Capitale ha anche fatto un bilancio sul numero di controlli e denunce effettuare dalla polizia locale: «Sono 13mila i controlli che i vigili hanno effettuato ieri sul territorio della Capitale. In tutto le denunce sono state otto e hanno riguardato anche i gestori di alcuni locali all'interno dei quali non si sarebbe potuta garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. Verifiche sono in corso anche oggi e proseguiranno nei prossimi giorni. Ringrazio gli agenti della Polizia Locale per l'importante lavoro che stanno svolgendo in queste giornate delicate».

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