Coronavirus, a Roma la truffa dei finti operatori Ama. L'azienda: «I rifiuti non vengono ritirati negli appartamenti»

Coronavirus, a Roma occhio alla truffa dei finti operatori Ama. L'azienda: «I rifiuti non vengono ritirati negli appartamenti»
Coronavirus, a Roma occhio alla truffa dei finti operatori Ama. L'azienda: «I rifiuti non vengono ritirati negli appartamenti»
di Enrico Chillè
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Domenica 5 Aprile 2020, 12:18
Finti operatori Ama, che bussano casa per casa e si offrono di ritirare i rifiuti direttamente all'interno degli appartamenti. In piena emergenza coronavirus, non si fermano le truffe da parte di malintenzionati, come è accaduto a Roma: a denunciarlo è la stessa municipalizzata capitolina della raccolta dei rifiuti.

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Da qualche giorno, infatti, ci sono alcune persone che telefonano o citofonano nelle case dei romani, spacciandosi per operatori ecologici dell'Ama incaricati di ritirare i rifiuti direttamente all'interno degli appartamenti. L'azienda, però, ha deciso di ricordare a tutti i cittadini che la raccolta dei rifiuti porta a porta, anche in questi momenti critici per l'emergenza coronavirus, si svolge con le stesse modalità di sempre, cioè con il ritiro da parte degli operatori negli appositi contenitori, che vanno lasciati al di fuori dell'abitazione.

Occorre quindi prestare massima attenzione a chiunque si finga un operatore dell'Ama, offrendo il servizio di raccolta direttamente all'interno degli appartamenti. Si tratta infatti di malintenzionati, pronti a truffare o rapinare persone appartenenti spesso alle fasce più deboli della popolazione. Stefano Zaghis, amministratore unico di Ama, ha spiegato: «Spiace constatare che anche in una situazione complessa come quella che stiamo vivendo ci sia chi tenti di truffare altri cittadini, spacciandosi per esecutore di un servizio di prossimità e facendo leva sull'obbligo di rimanere il più possibile in casa. Invito chiunque fosse contattato da qualcuno che si presenta a nome di Ama e tenta di introdursi nel domicilio privato a denunciare immediatamente il fatto alle autorità di pubblica sicurezza competenti».
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