Coronavirus, morto allo Spallanzani il giornalista Giovanni Bartoloni. Aveva 51 anni. Da oggi Roma è più povera

Giovanni Bartoloni, morto a 51 anni
Giovanni Bartoloni, morto a 51 anni
di Davide Desario
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Domenica 25 Ottobre 2020, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 11:13

I suoi messaggi su whatsapp li trovavi la mattina presto quando prendevi in mano il cellulare. Perché lui aveva già letto tutti i giornali, aveva scandagliato i siti, faceva confronti e commenti. Ed erano sempre messaggi interessati, garbati e spesso ironici. Come lui. 
Ma Giovanni Bartoloni, 51 anni, portavoce del vicepresidente del Consiglio regionale  Daniele Leodori (prima aveva lavorato alla Provincia Enrico Gasbarra e poi in  Alitalia e Equitalia), di messaggi non ne scriverà più. Nella notte tra sabato e domenica è morto nel reparto di terapia intensiva dello Spallanzani dove era stato ricoverato dopo aver contratto il coronavirus. 
Lascia la moglie, e il piccolo figlio Paolo (juventino come lui).

Lascia tanti amici e colleghi della Stampa che hanno saputo apprezzarlo e rispettarlo.  Un grande professionista. Una persona per bene. Con cui, dopo tanti anni, parlavi anche del caos degli asili nido, degli acciacchi dei genitori, di Juve, di Roma e di Lazio e per fino del "songino" da comprare al supermercato. Bartoloni sapeva fare il suo mestiere come pochi: era preparato, rispettava i giornalisti, argomentava le sue ragioni e a suo modo ha insegnato tanto alla stampa romana. Al sottoscritto sicuramente. E da oggi Roma è sicuramente più povera.

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