Coronavirus, il Comitato Unità Etiope raccoglie e dona 6500 euro alla Protezione Civile

Coronavirus, il Comitato Unità Etiope raccoglie e dona 6500 euro alla Protezione Civile
Coronavirus, il Comitato Unità Etiope raccoglie e dona 6500 euro alla Protezione Civile
di Enrico Chillè
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Venerdì 15 Maggio 2020, 14:51
«Viviamo, lavoriamo e paghiamo le tasse in Italia da tempo, siamo giunti ormai alla terza generazione, i nostri nipoti sono cittadini italiani a tutti gli effetti. Non potevamo restare a guardare e abbiamo pensato a quale potesse essere il modo più utile per fare la nostra parte». Con queste parole Aster Carpanelli, presidente del Comitato Unità Etiope di Roma, ha spiegato a Leggo il motivo della mobilitazione promossa per raccogliere fondi da destinare alla Protezione Civile, impegnata a fronteggiare l'emergenza coronavirus.

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Già in piena emergenza, la comunità etiope di Milano aveva deciso di organizzare una raccolta di viveri da consegnare alla Croce Rossa Italiana, che li ha poi consegnati alle famiglie più in difficoltà. Ora il Comitato dell'Unità Etiope ha deciso di organizzare una nuova raccolta fondi, coordinando dodici diverse associazioni. Alla fine, grazie al lavoro di coordinamento della presidente Aster Carpanelli, sono stati raccolti 6500 euro, tutte donazioni effettuate da persone che di certo non navigano nell'oro.



Queste le dodici associazioni che hanno partecipato alla raccolta fondi: oltre al Comitato dell'Unità Etiope, che ha coordinato il tutto, hanno partecipato alla mobilitazione di solidarietà Ethio-Roma, Etio-Rosa, Etio-Cuba, Darusselam, F.A.R.I., CasaAfrica, A.L.M.A., Radio Negashi, Associazione della Comunità Etiopica in Italia, Il Rito del Caffè, PanAfrica. Dopo aver raccolto i 6500 euro, la somma è stata poi versata alla Protezione Civile da Aster Carpanelli, insieme alla tesoriera del Comitato dell'Unità Etiope Hawa Mohammed Nur e al tesoriere di Ethio-Roma, Alessandro Bacher.



«Ci sentiamo italiani e abbiamo sentito il bisogno di fare qualcosa per il nostro paese, così duramente colpito dall'emergenza. La comunità etiope, in Italia, non è numericamente rilevante (circa 9000 persone) e nemmeno molto ricca, è sparsa in tutta Italia, specialmente nelle grandi città. La nostra comunità è composta da più generazioni: i più anziani hanno vissuto a lungo in questo paese, le seconde generazioni sono nate o cresciute in Italia» - spiega ancora Aster Carpanelli - «Con l'arrivo della pandemia abbiamo deciso di avviare questa raccolta fondi, un gesto che dimostra il forte legame e affetto che abbiamo verso l'Italia e il popolo italiano. Facciamo parte di questa società e saremo sempre accanto all'Italia nei momenti difficili come quelli attuali. Viva l'amicizia tra il popolo etiope e quello italiano».
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