È scattato il coprifuoco a Roma e nel Lazio: nessuno potrà uscire di casa, se non per motivi legati a esigenze lavorative o di urgente necessità, ovvero per motivi di salute. L'ordinanza firmata dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, dispone il blocco degli spostamenti nella Capitale e nell'intera regione a partire da mezzanotte fino alle 5 del mattino, per una durata di 30 giorni. In caso di controlli da parte delle forze dell'ordine, è necessario esibire l'autocertificazione. Pochi "facinorosi" si sono riuniti questa sera in zona Ostiense, per esibire uno striscione alla luce dei fumogeni, come documentano diverse foto e video su twitter.
Non solo blocco totale notturno: con l'ordinanza firmata dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, sono chiuse al pubblico, nelle giornate di venerdì e sabato, dalle ore 21 alle 24, le aree della movida romana di Campo de Fiori, piazza Trilussa nell'area della scalinata, piazza Madonna dei Monti, le aree pedonali di via del Pigneto e via Pesaro.
La situazione, ad esempio, nella zona dell'isola pedonale del Pigneto, luogo simbolo della movida romana, si presentava dopo le 21 di questa sera con molti locali semivuoti e strade quasi deserte.
L'ordinanza firmata ieri sera dalla prima cittadina sarà valida fino al 13 novembre «fatta salva la possibilità di successiva reiterazione e/o modificazione in conseguenza dell'evolvere della situazione epidemiologica». Per chi violerà il provvedimento sono previste sanzioni da 400 a mille euro. Piazze e strade della movida capitolina dunque, come annunciato ieri dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, sono state transennate, delimitate da nastri e controllate dalle forze dell'ordine.
«Dalle 24 di questa notte scatta il divieto di spostamenti notturni fino alle 5 del mattino in tutto il Lazio - ha dichiarato oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti -. Questa misura, lo voglio sottolineare, è importante per scongiurare il lockdown, perciò l'impegno di tutti è fondamentale, vinciamo insieme la sfida che da mesi stiamo affrontando. So bene quanto possa sembrare difficile, ma è un passo necessario che può rivelarsi decisivo, non molliamo, continuiamo a restare uniti, rispettiamo le regole e ricordiamoci sempre: mascherine, mani igienizzate e distanziamento sociale», ha concluso Zingaretti