Troppi positivi e la scuola manda tutti a casa. Chiusa per Covid. Accade nell'istituto comprensivo di via Cassia 1694, dove la Asl (per la prima volta quest'anno) ha deciso di chiudere l'istituto e sospendere ogni attività didattica.
Ma questa è una situazione che potrebbe esplodere anche altrove, nelle scuole di Roma, dove sono circa 2500 le classi già in quarantena, con una media di 4-5 per ognuna delle oltre 680 sedi scolastiche.
PRESI D'ASSALTO. Gli istituti sono presi d'assalto dall'aumento dei contagi, che dilagano soprattutto alle elementari dove i bambini non sono vaccinati: nell'istituto comprensivo di via Cassia i positivi sono 20, tra cui una docente, sono tutti in isolamento. La didattica è sospesa. Niente lezioni online perché non si tratta di una quarantena ma della necessità di sanificare l'istituto nelle sue tre sedi (Bruno Buozzi, Tomasetti e Isola Farnese) chiuse fino al 26 novembre.
RISCHIO ALTO. Ma ci sono tante altre scuole in difficoltà, con la conta dei casi positivi che si moltiplicano giorno dopo giorno: in zona Magliana Vecchia, ad esempio, ci sono ben 32 casi positivi, 16 tutti in una classe ed emergono proprio dai tamponi per il rientro dalle quarantene.
INFURIATI. «Il virus tra i bambini sta dilagando, ogni istituto ha almeno 4-5 classi in quarantena spiega Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi di Roma i dirigenti cercano di dare risposte alle famiglie ma servono regole chiare e uguali per tutti: è necessario un atteggiamento uniforme da parte delle Asl altrimenti saranno la didattica e i bambini a rimetterci». Per un tampone rapido, ad esempio, la Asl Rm 3 sta inviando i ragazzi delle scuole ai drive in di Tor di Quinto, ben lontano nella Asl Roma 1, oppure a Sora, Cassino o Frosinone.