Roma, va al cimitero e rischia di morire: «Crollati dieci metri di soffitto»

Crollo a cimitero di Prima Porta
Crollo a cimitero di Prima Porta
di Tom Abram
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Giovedì 28 Novembre 2019, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 07:09

«Sembra assurdo che per portare i fiori ai propri cari, si rischi la vita». Giorgia Bassano ha il terrore negli occhi e la voce che trema mentre racconta quello che le è capitato la mattina di martedì scorso a Roma

La signora, infatti, 42 anni, si è recata a portare i fiori sulla tomba della mamma, nella cappella 26 del cimitero di Prima Porta. Una volta arrivata, ha rischiato che il lastricato del sottotetto le cadesse addosso. «Ho sentito un rumore assordante e l’aria si è riempita di polvere. Poi ho visto che parte del sottotetto del corridoio aveva ceduto. Una decina di metri di cemento sono venuti giù in un batter d’occhio. Qualche istante di differenza e i calcinacci avrebbero potuto colpirmi. C’è mancato poco». 

Un pericolo che sicuramente non è tra i primi pensieri di chi si reca a trovare i defunti. Dopo aver fatto alcuni video per documentare il crollo, Giorgia si è subito recata a fare presente l’accaduto all’Ufficio Ama del cimitero, dove hanno registrato la segnalazione ma non è stato possibile parlare con il responsabile che non era in sede. «Spero che chiudano quel corridoio e sistemino tutto al più presto. Non vorrei si arrivasse ad una riparazione alla buona, che magari alla prossima forte pioggia rivenga giù». 

La segnalazione di Giorgia non è purtroppo un caso isolato, ma l’emblema del grave stato di degrado e abbandono nel quale vertono tutti i cimiteri capitolini. Incuria del verde, infiltrazioni d’acqua, tombe distrutte, atti vandalici e furti sono alcuni dei problemi più comuni. Proprio al cimitero di Prima Porta le palazzine P, O e Q sono chiuse al pubblico per rischio crollo da un anno. Non solo per eventuali visite ai defunti, ma anche per effettivo utilizzo dei loculi per la tumulazione. In occasione del ponte dei morti è stata effettuata una messa in sicurezza provvisoria alla quale è seguita una riapertura temporanea delle palazzine solo fino al 10 novembre. 

Non se la passa meglio lo storico cimitero del Verano, dove oltre alle conseguenze della mala-gestione e di una manutenzione assenteista, si aggiunge il problema del guano degli uccelli. A Roma, non c’è pace nemmeno nella morte.
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