Cerciello Rega, è morto Sergio Brugiatelli. Era il testimone chiave dell'omicidio del carabiniere

Carabiniere ucciso, trovato morto in casa l'unico testimone dell'omicidio di Cerciello Rega
Carabiniere ucciso, trovato morto in casa l'unico testimone dell'omicidio di Cerciello Rega
di Emilio Orlando
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Venerdì 8 Ottobre 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 08:04

L'unico testimone oculare dell'omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, infatti, il 49enne Sergio Brugiatelli è morto a causa di un turmore in una clinica romana. In precedenza cosa di cui ci scusiamo con i lettori, Leggo aveva scritto che Brugiatelli era stato trovato morto in casa da un parente.

Il nome di Brugiatelli era oramai legato alla vicenda del sottufficiale dei Carabinieri assassinato con undici coltellate da Finnegan Lee Elder e dal suo complice Gabriel Natale Hjorth (condannati in primo grado entrambi all'ergastolo).

La notizia del decesso, avvenuto a fine settembre, si è saputa casualmente attraverso alcuni residenti della zona ma nulla è trapelato dagli ambienti giudiziari.


A causare il decesso del supertestimone  - ha fatto sapere l'avvocato Andrea Volpini - è stata una grave forma di tumore.

Durante il processo per l'omicidio di Mario Cerciello Rega, Sergio Brugiatelli, mediatore per la compravendita della cocaina tra lo spacciatore Italo Pompei e i due americani che poi gli portarono via lo zaino, fornì un contributo decisivo per ricostruire la dinamica della tremenda vicenda.

Fu proprio Brugiatelli a chiamare i Carabinieri: il sottufficiale, accorso insieme al suo commilitone Andra Varriale, venne assassinato nel tentativo di recuperare lo zaino che gli avevano rapinato.

L'omicidio avvenne la notte la notte tra il 25 e 26 luglio 2019 vicino piazza Cavour dopo che i due avevano concordato il cavallo di ritorno con Brugiatelli. Quest'ultimo dichiarò in aula - durante al sua audizione - di sentirsi in colpa per la morte del carabiniere e che sarebbe dovuto morire al posto suo. «Negli ultimi tempi era sempre taciturno - raccontano i residenti del condominio dove abitava Brugiatelli -. Ci raccontava che quanto era accaduto quella notte, quando venne ucciso Mario Cerciello, lo aveva provato molto e ne sentiva ancora il rimorso».

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

«Contrariamente a quanto diffuso da alcuni organi di stampa, Sergio Brugiatelli non è stato trovato morto in casa, ma è deceduto il 26 settembre scorso, in una clinica privata dove era ricoverato da qualche tempo per una grave forma di tumore che lo aveva colpito mesi fa». È quanto afferma l'avvocato Andrea Volpini, legale di uno dei testimoni chiave nella vicenda dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega avvenuto a Roma nel luglio del 2019. «Sergio è morto circondato dall'affetto dei suoi cari, che non lo hanno mai abbandonato, fino agli ultimi istanti», conclude il legale

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