Bimbo di 5 anni solo in strada, piange e chiede aiuto: in salvo grazie a Monia, autista Atac

Dopo averlo asciugato, Monia ha distratto il piccolo facendolo salire per la prima volta su un autobus

Bimbo di 5 anni solo in strada, piange e chiede aiuto: in salvo grazie a Monia, autista Atac
Bimbo di 5 anni solo in strada, piange e chiede aiuto: in salvo grazie a Monia, autista Atac
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Lunedì 22 Novembre 2021, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Un bimbo di 5 anni che vaga in pigiama all'alba per le strade di Roma. Solo e in lacrime il piccolo è stato però visto dall'autista di un autobus che si è fermata per aiutarlo. Una storia a lieto fine che Atac, l'azienda capitolina che gestisce il servizio di trasporto pubblico, ha scelto di raccontare sui social. «Sono le 5.50 del mattino e la nostra autista Monia sta raggiungendo il capolinea di via Marmorale alla guida della linea 86. Il bus è vuoto - spiega l'Atac -. All'ultima curva gli si para davanti un bambino. E' in mezzo alla strada, in pigiama e piange smarrito. Chiede aiuto. Monia arresta il mezzo, scende di corsa e lo prende in braccio».

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«E' bagnato e infreddolito. Vuole la sua mamma. La nostra autista lo tranquillizza, lo porta a bordo e lo fa sedere sul cruscotto. Gli asciuga i piedini scalzi con l'aria calda del mezzo, lo copre con la sua giacca. Il bimbo si calma, ma ancora non riesce a spiegare come sia finito lì in strada. Dice di avere 5 anni e indica una via». Così l'autista ha dato l'allarme al 112 mentre il bambino piano, piano si tranquillizzava. «Per distrarlo, avanza di qualche metro con il bus, sul quale il piccolo non era mai salito: è curioso di capire a cosa servano tutti quei bottoni e quelle lucette - continua il racconto di Atac -. Passano pochi minuti, arrivano le forze dell'ordine e anche la mamma e la nonna del bambino. E' bastato un attimo e lui, appena sveglio, ha aperto la porta ed è sceso in strada». «Lo avrei portato a casa con me», ha detto Monia, «amo i bambini e vedere quello scricciolo piangere, al buio e infreddolito è stata una stretta al cuore.

Era il minimo che potessi fare».

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