Sgomberato il presidio umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina. Il vicepremier Matteo Salvini ha così commentato lo sgombero dello stabile durante l'intervista esclusiva con il direttore di Leggo Davide Desario: «Vogliamo riportare la legalità nei quartieri, è buon senso non accanimento. Ci sono più di 90 stabili occupati - alcuni da 20 anni - 4 pericolanti e 23 sottoposti a iniziative giudiziarie. Gli italiani pagano per il mancato sgombero di alcuni di questi palazzi. Questo è un pezzo di città che torna ai romani: quartiere per quartiere recupereremo il tempo perso». Per quanto riguarda le polemiche, il Ministro Salvini ha dichiarato: «Era illegale, stanno identificando decine di persone e i cittadini di Tiburtina si lamentavano: abbiamo fatto ciò che bisognava fare».
All'interno della tendopoli stamattina c'erano circa 200 migranti. Sono in corso le identificazioni e i migranti sprovvisti di documenti verranno portati all'ufficio immigrazione per il fotosegnalamento. Le tende sono state rimosse anche con l'aiuto delle ruspe, al temine delle operazioni l'area sarà bonificata. «Un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli», afferma Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience.
In passato la tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina è stata più volte sgomberata. «E' il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva», ha aggiunto Costa. «Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città». sottolinea Baobab Experience in un tweet.
Il tweet di Salvini «Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L'avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti», ha scritto in tweet il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Già in passato la tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina è stata più volte sgomberata. Lo sgombero avviene qualche settimana dopo il caso di stupro di una donna proprio all'interno di una tendopoli. Un tunisino di 20 anni, già colpito da un divieto di dimora a Roma, era stato fermato dai carabinieri nella notte con l'accusa di violenza sessuale, lesioni personali e sequestro di persona. Sia la vittima che il presunto stupratore entrambi erano ospiti del centro.
+++STANNO PARTENDO DUE BUS CON 60 PERSONE VERSO L'UFFICIO IMMIGRAZIONE DI VIA PATINI. ALTRI BUS ARRIVERANNO. CI SONO ALMENO ALTRE 70 PERSONE AL CAMPO. IL COMUNE PRESENTE SOLO CON LA SOS. NESSUNA SOLIZIONE ALTERNATIVA+++ pic.twitter.com/MIxpUOAon8
— Baobab Experience (@BaobabExp) 13 novembre 2018
«Dopo lo sgombero di stamattina un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli», dice Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience, in merito allo sgombero. «È il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva», aggiunge Costa. «Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città», sottolinea Baobab Experience in un tweet.
La risposta del Campidoglio. «Sono 75 i migranti del presidio umanitario del Baobab di piazzale Maslax a Roma accolti nell'ultima settimana nel circuito di accoglienza del Comune».