Roma, turiste senza biglietto sul bus: controllore si fa pagare 50 euro per non multarle. Atac: «Sanzione esemplare»

Turiste senza biglietto sul bus, controllore si fa pagare 50 euro per non multarle: arrestato. Atac: «Sanzione esemplare»
Turiste senza biglietto sul bus, controllore si fa pagare 50 euro per non multarle: arrestato. Atac: «Sanzione esemplare»
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Giovedì 5 Settembre 2019, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 18:11

Si è fatto dare 50 euro per non scrivere il nome di due turiste senza biglietto su un presunto «registro dei contravventori». Per questo la Polizia di Stato ha arrestato un controllore. Le ragazze in visita turistica a Roma, nel pomeriggio di ieri, sono salite a bordo di un autobus di linea, senza avere il biglietto. Durante il tragitto sono state fermate da un verificatore della linea, il quale, dopo aver appurato la mancanza del titolo, ha invitato le stesse a scendere dal mezzo. Una volta in strada il controllore informava le ragazze dell'irregolarità, affermando di dover redigere due distinti verbali sanzionatori da 100 euro ciascuno.

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Alla reazione visibilmente spaesata delle ragazze, l'uomo proponeva, come alternativa, l'esborso di 50 euro in contanti, per concludere più velocemente la vicenda e, cosa più importante, per evitare l'iscrizione dei loro dati in un fantomatico «registro dei contravventori». Ricevuto il denaro, il controllore si offriva di risalire insieme alle ragazze su un altro mezzo di linea, in modo tale da scongiurare ulteriori controlli ad opera di altri verificatori. Quindi, tutti e tre risalivano a bordo di un autobus della stessa linea. Qui, una delle ragazze chiedeva di poter avere una ricevuta che attestasse il pagamento. L'uomo con enorme disappunto chiedeva nuovamente alle ragazze di scendere dal mezzo e di consegnare un documento identificativo. A questo punto, tramite un apparecchio elettronico in dotazione, redigeva e stampava un verbale di sanzione amministrativa ove non risultava in alcun modo l'avvenuto esborso dei 50 euro, bensì la sanzione per un importo di 104,9 euro comprensiva di spese accessorie e titolo di viaggio.

Il verificatore, allora, diceva alle due ragazze di stare tranquille e che non avrebbero dovuto pagare nessuna somma di denaro, per poi allontanarsi frettolosamente. Non convinte delle risposte ricevute, si portavano presso gli Uffici del Commissariato Borgo per chiedere una verifica. Appurato l'ingiusto pagamento e pertanto l'abuso delle funzioni perpetrato dal controllore, gli investigatori si mettevano sulle tracce dell'uomo e dopo una rapida attività investigativa, riuscivano a risalire alla sua identità. Con un servizio ad hoc di osservazione dell'attività del verificatore, lo stesso veniva sorpreso dai poliziotti in analoghe circostanze, ossia nell'atto di perpetrare la medesima condotta nei confronti di altre due ignare turiste. Gli agenti, mimetizzatisi tra le persone in attesa alla fermata, ascoltavano chiaramente la richiesta di denaro contante rivolta alle due nuove vittime, e assistevano alla reale consegna delle banconote, riposte poi frettolosamente dall'uomo in un marsupio. A questo punto i poliziotti intervenivano, arrestando il controllore.

ATAC: «SANZIONE ESEMPLARE PER CONTROLLORE ARRESTATO»
L'Atac «seguirà con la massima attenzione la vicenda dell'arresto di un verificatore. I fatti denunciati - si legge in una nota - sono assolutamente non tollerabili e qualora le accuse fossero confermate, l'azienda adotterà una sanzione esemplare, commisurata alla gravità del comportamento, che non rende giustizia al grande lavoro quotidiano dei verificatori e agli importanti risultati ottenuti»

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