Amatrice, 120 romani con falsa residenza per avere i contributi post terremoto

Amatrice, ecco i furbetti del terremoto: "Residenza cambiata per avere i contributi post sisma"
Amatrice, ecco i furbetti del terremoto: "Residenza cambiata per avere i contributi post sisma"
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Martedì 26 Settembre 2017, 13:53
Hanno deciso di cambiare residenza trasferendola ad Amatrice, ma dopo il terremoto del 24 agosto 2016. Ora rischiano una condanna per truffa e falso i circa 120 'furbetti', indagati dalla Procura di Rieti - come aveva precisato già ieri il procuratore Giuseppe Saieva - per aver percepito indebitamento il contributo per l'autonoma sistemazione (Cas) erogato per fare fronte all'emergenza abitativa in seguito al terremoto dello scorso anno.



Si tratta, ha spiegato all'ANSA lo stesso Saieva, di «contributi non dovuti» il cui ammontare varia tra i 400 e i 900 euro al mese. I controlli, svolti dai carabinieri nei comuni di Amatrice e Accumoli, hanno consentito di accertare che circa 120 persone non avevano né diritto né i requisiti di percepire l'indennità Cas. A far scattare le verifiche era stato un numero sospetto di cambi di residenza, in particolare dalla Capitale verso Amatrice, subito dopo il terremoto dell'agosto dello scorso anno. 
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