Alessandra Veronese, la prof denuncia: «Presa a sputi da un uomo con la svastica tatuata, pensava fossi ebrea»

Prof denuncia: «Presa a sputi da romano con la svastica tatuata, pensava fossi ebrea»
Prof denuncia: «Presa a sputi da romano con la svastica tatuata, pensava fossi ebrea»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Gennaio 2019, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 13:17
Presa a sputi in faccia da un romano con la svastica tatuata. Questo perchè pensava che lei, una professoressa di Storia medioevale ed ebraica all'Università di Pisa, fosse ebrea. A denunciare con un post su Facebook i fatti avvenuti a Roma è la stessa docente, Alessandra Veronese, che dimostra la voglia e il coraggio di "metterci la faccia" per lottare contro queste aggressioni e queste discriminazioni. Il romano in questione conosciuto nel suo quartiere e ci sono anche testimoni: quindi non resta che attendere gli sviluppi della denuncia presentata alla Digos dalla donna.



L'episodio, in base a quanto riferito dalla prof, è accaduto giovedì scorso intorno alle 13 a Roma: ad agire contro la docente un uomo che aveva tatuato su un avambraccio una svastica, in base a quanto riferito da alcuni testimoni. Veronese sarebbe stata scambiata per ebrea perchè aveva con sè una borsa di tela con una scritta in ebraico di un corso di yiddish fatto a Tel Aviv.

L'uomo, riferisce, le ha sputato tre volte, sul volto, sulla borsa e sul trolley che aveva con sè.
Veronese ha poi raccontato quanto accaduto su Fb perchè «volevo che si sapesse, volevo raccontarlo ai miei amici: mi è sembrato un gesto così grave, enorme», spiegando anche di non aver capito subito il perché di quell'aggressione, altrimenti «gli avrei assegnato un bel calcione. Invece ero confusa: i testimoni mi hanno detto che aveva la svastica, che era un fascista conosciuto nella zona, non nuovo ad aggressioni di quel tipo. Figurasi io neanche pensavo che avevo quella borsina. Ho presentato la denuncia alla Digos. Sono troppi i casi intolleranza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA