Parrucchieri con la visiera al lavoro dal 18 maggio, aperti anche la domenica e il lunedì Linee guida

Parrucchieri con la visiera al lavoro dal 18 maggio anche la domenica e il lunedì
Parrucchieri con la visiera al lavoro dal 18 maggio anche la domenica e il lunedì
di Rosario Dimito
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Giovedì 14 Maggio 2020, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 12:38

Parrucchieri e centri estetici verso la riapertura dopo l'emergenza coronavirus, ovvero mascherina chirurgica associata a una visiera o schermo facciale per la cura del viso e della barba. E distanza minima di due metri tra le poltrone di trattamento (utilizzando postazioni alternate).

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Nessun giornale o rivista a disposizione dei clienti nel locale. Per concordare il trattamento, come le modalità di taglio capelli e/o colore, utilizzare lo specchio, rimanendo alle spalle del cliente in tutti i casi possibili.



Anche per i parrucchieri e centri estetici, l’Inail e il Cts hanno approntato le istruzioni per la riapertura lunedì 18. I saloni di barbiere e parrucchiere rappresentano circa il 73% del totale delle imprese attive nella cura della persona, chiuse con il Dcpm del 9 marzo in quanto per le caratteristiche proprie di alcune delle attività svolte che prevedono uno stretto contatto con il cliente, risultava difficile il rispetto del distanziamento sociale.


Nelle raccomandazioni degli esperti, si deve prevedere la possibilità di permettere deroghe ai giorni di chiusura (domenica e lunedì) e consentire l’estensione degli orari di apertura dei locali. Queste misure potranno assecondare un’alta richiesta degli utenti e, allo stesso tempo, permettere una turnazione fra i lavoratori con beneficio della riduzione della presenza contemporanea di soggetti nel locale.

La razionalizzazione degli spazi ai fini del distanziamento potrà essere favorita dalla realizzazione di aree di attesa anche all’esterno dei locali, consentendo ove possibile l’occupazione del suolo pubblico in deroga.

Giusto riattivare il ciclo produttivo ma senza prescindere da un’organizzazione del lavoro idonea a contenere il rischio da contagio nell’ottica del distanziamento sociale. Per queste tipologie di misure di contenimento del contagio è stata prevista una distinzione tra “misure organizzative generali”, fasi di “prenotazione, accoglienza e conclusione del servizio” e fase di “svolgimento delle attività”. Nei limiti del possibile, già in fase di prenotazione, è necessario predeterminare i tipi di trattamento richiesti da ciascun cliente. Ciò è fondamentale per ottimizzare i tempi di attesa e per la prevenzione di ogni forma di affollamento.

Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (come minori, disabili) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione. La permanenza dei clienti all’interno del locale deve essere esclusivamente per il tempo necessario all’erogazione del servizio/trattamento.
Il titolare deve consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio.
Il layout del locale e la gestione degli spazi potrebbero essere ottimizzati: ad esempio, si possono riorganizzare gli spazi interni sfruttando le aree per le fasi di attesa tecnica (ad es. tempo di posa del colore).

Potranno altresì essere utilizzate barriere separatorie fra aree e postazioni al fine di mitigare il rischio (in particolare per le aree lavaggio). In particolare per gli estetisti dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria) per le attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol e, comunque, in tutti i casi già previsti dalla normativa vigente. Sia i FFP2/FFP3 che gli schermi facciali e le visiere devono essere DPI di III categoria, per cui il loro uso deve essere valutato nell’ambito della complessiva gestione dei rischi, con un adeguato coinvolgimento del Medico Competente, ove previsto

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MANTELLE E ASCIUGAMANI
I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli. È obbligatorio l’utilizzo di mascherine di comunità da parte del cliente da quando entra nel locale, ad eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo inibiscano (cura della barba).

Il cliente durante il trattamento/servizio, deve essere dotato di una mantella o un grembiule monouso ed utilizzare asciugamani monouso; se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti. Una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e/o del lavaggio. Nel locale vanno installate soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi.

 

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