Covid, nuovo decreto: palestre riaprono da lunedì, ristoranti al chiuso al via dal 1° giugno

Covid, nuovo decreto: palestre riaprono da lunedì, ristoranti al chiuso al via dal 1° giugno
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Martedì 18 Maggio 2021, 00:41 - Ultimo aggiornamento: 00:43

Il governo aveva già annunciato il 23 aprile che avrebbe fatto un check del cronoprogramma delle riaperture a metà maggio e così è stato. Qualche bella notizia non manca perché, ad esempio, è stato anticipato il via libera alla riattivazione delle palestre ed è stata fissata una data per riavviare il gigantesco business che gira intorno ai matrimoni. Il tutto reso possibile dalla piacevole sorpresa del mancato aumento dei contagi dovuto alla riapertura delle scuole anche nelle Regioni “rosse” subito dopo la fine delle vacanze pasquali. Questo elemento oltre al buon andamento della campagna vaccinale che ha raggiunto circa il 30% degli italiani consente oggi di allentare le maglie. Di qui la decisione di consentire a bar e ristoranti di riaprire banconi e sale interne fin dal primo giugno anche di sera. E sempre dal primo giugno si potrà tornare a coltivare “in presenza” la propria passione sportiva sia pure con molte limitazioni. Il cronoprogramma comunque si mantiene prudente. Se per l’eliminazione del coprifuoco bisognerà aspettare il 21 giugno, per la riapertura di terme, sale giochi e centri sociali bisognerà attendere il primo luglio.


E non mancano settori che restano esclusi dal generale “via libera” come le discoteche e le sale da ballo che ieri hanno protestato a gran voce perché la loro stagione estiva resta nel limbo del Coronavirus. Questo comparto resta nell’incertezza anche se forse, se i contagi continueranno a calare, fra qualche settimana potrebbe anch’esso essere invitato alla festa della riapertura. 
 

DIVERTIMENTO

I parchi tematici riprendono dal 15 giugno

Anticipata dal 1° luglio al 15 giugno la riapertura dei i parchi tematici.

Si va dai parchi di divertimento permanenti (giostre) e spettacoli viaggianti (luna park), a parchi a tema come quelli acquatici, i parchi d’avventura, parchi zoologici (faunistici, acquatici ecc.) e ad altre forme intrattenimento in cui sia previsto un ruolo interattivo delle persone con attrezzature e spazi. In queste strutture comunque saranno mantenute alcune limitazioni, a partire dai distanziamenti.

LOCALI

Chiusure allineate al coprifuoco

Un dettaglio importante che farà piacere a chi frequenta i locali e ovviamente chi li gestisce è che l’orario di chiusura di bar, ristoranti, pub, rosticcerie e strutture similari si allungherà mano a mano che diminuirà la durata del coprifuoco. Com’è noto da domani il coprifuoco slitterà di un’ora passando dalle 22 alle 23, il 7 giugno nuovo taglio fino a mezzanotte e definitiva eliminazione dell’obbligo di stare a casa dal 21 di giugno.

CENTRI COMMERCIALI

Dal 22 maggio addio allo stop nel week-end

Già dal prossimo week end torneranno ad aprire. I Centri Commerciali sono forse le strutture dei servizi che hanno sofferto di più la pandemia. Sono rimasti chiusi durante i week end se si trovavano in fascia gialla oppure non hanno proprio potuto riaprire nelle Regioni più colpite dalla pandemia. Molti negozi hanno preferito chiudere in ogni caso fin dall’autunno perché il giro d’affari non generava neanche il pagamento dei costi fissi. Per fortuna tutto questo sembra alle spalle.

MATRIMONI

Ricevimenti sì ma invitati contingentati

Tornano le feste di matrimonio ma per partecipare ogni invitato dovrà avere il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione (che valgono sei mesi) o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà però il Cts nei prossimi giorni a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all’aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici, i convegni e i congressi.

SPORT

Il pubblico può tornare con limitazioni

La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso). Le nuove disposizioni non sono più limitate alle competizioni di interesse nazionale. Questo significa che nel corso dell’estate si potrà tornare a frequentare gli stadi.

DISCOTECHE

Per ora restano off limits, anche all’aperto

Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, per ora restano sospese. La decisione della Cabina di Regia - che potrà cambiare nelle prossime settimane se i numeri continueranno ad essere buoni - ha suscitato le proteste degli addetti del settore. Le varie associazioni del settore hanno vivacemente protestato: «Non siamo noi gli untori - hanno sottolineato ieri - con questa decisione infelice che ci esclude dalle riaperture si mettono a rischio centinaia di posti di lavoro».

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