Muore a 49 anni dopo il vaccino: difficoltà a respirare, poi il crollo davanti al marito. Il padre era morto per il Covid

Si ipotizza un infarto, la donna soffriva già di patologie, ma gli affanni sono arrivati dopo la seconda dose

Muore a 49 anni dopo il vaccino: difficoltà a respirare, poi il crollo davanti al marito. Il padre era morto per il Covid
Muore a 49 anni dopo il vaccino: difficoltà a respirare, poi il crollo davanti al marito. Il padre era morto per il Covid
di Benedetta Basso
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Martedì 12 Ottobre 2021, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 20:20

Il dolore allo stomaco, la difficoltà a respirare e la corsa in ospedale. È morta a causa di un improvviso malore Nadia Positello, 49enne di Crespignaga di Maser (Treviso), dove gestiva assieme alla sorella Lidia la gelateria Canova. Una morte improvvisa che ieri mattina ha destato nel paese un forte turbamento. Secondo quanto ricostruito, la donna aveva accompagnato, assieme al marito, la figlia adolescente a scuola a Montebelluna. Poi ha cominciato ad accusare dei forti dolori allo stomaco e difficoltà respiratorie. Così è partita la corsa verso l'ospedale di Montebelluna, poco distante dalla scuola frequentata dalla ragazzina. Ma era già troppo tardi. 

Treviso: muore a 49 anni dopo la seconda dose

Per tutta la durata del viaggio la 49enne aveva risposto agli stimoli e alle domande del marito. Poi, però, a pochi metri dal pronto soccorso ha chiuso gli occhi senza dare più alcun segno di vita. Il personale sanitario, tra le urla disperate dell'uomo, l'ha distesa sulla barella e ha tentato il tutto e per tutto con la rianimazione e con i defibrillatori. Ma i medici, dopo una serie di vani tentativi, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso: la 49enne sarebbe stata tradita dal cuore. Ad ucciderla un improvviso attacco cardiocircolatorio. Nadia Positello, molto conosciuta in paese, soffriva già di alcune patologie, ma avrebbe lamentato più volte i dolori e la difficoltà respiratoria solo dopo la seconda dose di vaccino, avvenuta qualche settimana fa.

Difficoltà che accusava soprattutto negli ultimi tre giorni, tanto da ricorrere a una terapia inalatoria.

Una famiglia, quella dei Positello, già provata dopo la morte del padre Lino, classe 44, che aveva aiutato le sorelle nella gestione della gelateria di Crespignaga. Nei primi mesi di quest'anno, infatti, dopo un delicato intervento, aveva contratto il Covid in un centro di riabilitazione e, trasferito a Vittorio Veneto, era deceduto in rianimazione i primi giorni di aprile. 


IL LUTTO

La piazza di Crespignaga dove si trova la gelateria delle due sorelle Positello, ieri era buia e silenziosa e molte sono le persone che hanno ricordata Nadia, sorprese e turbate dal tragico evento. Il pensiero è andato subito ai familiari della donna, al marito, alla giovanissima figlia, alla madre, ai suoceri, al fratello e alla sorella, ancora molto scossi e increduli. Proprio il suocero di Lidia, Lino Polloni, suona da anni nella banda di Maser e avrebbe convinto la nipote a far parte del gruppo delle majorettes. Una famiglia che si era appena ripresa da un lutto improvviso e che ora si ritrova a riviverne un altro, forse ancora più difficile da superare.

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