Milano, 18enne ucciso con tre colpi di pistola al torace: stava dormendo in un furgone con la sua compagna

Il ragazzo è stato soccorso dagli operatori del 118, ma è morto all'ospedale Policlinico

Milano, giovane ucciso con tre colpi di pistola al torace: aveva 18 anni
Milano, giovane ucciso con tre colpi di pistola al torace: aveva 18 anni
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Venerdì 26 Aprile 2024, 07:11 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 08:04

Un diciottenne è stato ucciso con tre colpi d'arma da fuoco al torace poco dopo le tre della notte scorsa in via Varsavia, alla periferia di Milano, vicino all'ortomercato. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo, di origine slava, era a bordo di un frurgone quando è stato avvicinato da alcuni uomini che gli hanno sparato.

Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 ma è morto all'ospedale Policlinico. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia di Stato. Il ragazzo si chiamava Jhonny Sulejmanovic ed era nato il 20 luglio del 2005. 

Ragazzo ucciso a colpi di pistola a Milano: dormiva in un furgone

La vittima stava dormendo nel furgone con una donna, forse la sua compagna, che non ha avuto conseguenze ma è stata portata in ospedale in stato di choc.

Gli assassini hanno infranto i vetri del mezzo per accertarsi che ci fosse qualcuno dentro e hanno fatto fuoco. Nella zona, vicino all'ortomercato, non è insolito trovare roulotte o furgoni con persone, soprattutto nomadi, che vi dormono.

 

I residenti: «La zona è una pentola a pressione»

Sulla vicenda prende posizione Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Milano secondo il quale quello della notte scorsa «è il più grave episodio di una situazione di illegalità e degrado presente da anni in zona Ortomercato».

«Sono anni che i residenti esasperati segnalano le problematiche - scrive Rocca -. Oltre al cimitero di auto bruciate e rubate in via Bonfadini, all'entrata del campo nomadi di origine abruzzese e a fianco del mercato ortofrutticolo, in via Varsavia è presente da tempo un camping per carovane rom di origine balcanica».

«Non solo, tutte le domeniche, da oltre 10 anni, il parco Alessandrini e i marciapiedi di via Monte Cimone e piazzale Cuoco sono occupati abusivamente da venditori di merce rubata - conclude -. Il triangolo del degrado, Bonfadini-Varsavia-Cuoco, è come una pentola a pressione, esplosa con un omicidio consumato questa notte».

«Succederà qualcosa? Ci auguriamo che le Istituzioni cittadine, a partire dall'Amministrazione comunale, ascoltino le grida dei residenti e abbiano una maggiore attenzione per questa zona, abbandonata da molto tempo», conclude Rocca.

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