Lombardia zona arancione dopo il caos dati. Fontana: «Sono indignato, notizie false sulla Regione». Moratti contro il ministro Speranza

Covid, dati contestati dalla Lombardia. Fontana: «Sono indignato, notizie false sulla regione»
Covid, dati contestati dalla Lombardia. Fontana: «Sono indignato, notizie false sulla regione»
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Sabato 23 Gennaio 2021, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 18:55

Caos dati zona rossa Lombardia. Il presidente Attilio Fontana: «Sono indignato, notizie false sulla regione». E il neo vice presidente Letizia Moratti attacca il ministro Speranza.

«Oggi sono veramente indignato per quello che sto leggendo sui giornali e per le false notizie offensive sulla Lombardia e le persone che lavorano per la Lombardia. È stata fatta una rappresentazione non veritiera dei fatti. Se da domani la Lombardia torna in arancione lo dobbiamo al fatto che noi abbiamo evidenziato e contestato i conteggi fatti dal governo». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in conferenza stampa in merito alla polemica sull'inserimento della regione in zona rossa la scorsa settimana. Da domani la Lombardia tornerà zona arancione.

«Noi non abbiamo sbagliato a dare i nostri dati, non abbiamo mai rettificato i nostri dati.

Abbiamo solo dato una risposta all'Istituto superiore della sanità». La comunicazione dei dati «è sempre stata chiara, trasparente e lineare», ha aggiunto il governatore.

Il ministro Speranza, che ha firmato la nuova ordinanza per mettere la Lombardia in zona arancione, «pretendeva che dicessimo che c'era stato un errore nostro. Ma non potevamo accettarlo per la dignità della Regione, per le nostre famiglie e le imprese»: lo ha detto in un punto stampa in Regione l'assessore al Welfare Letizia Moratti con il presidente della Lombardia Attilio Fontana.

«Non è che noi riunciamo al ricorso al Tar»: lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un punto stampa in Regione con l'assessore al Welfare Letizia Moratti. Certamente salterà l'udienza di lunedì prossimo che era sulla sospensione dell'ordinanza di Speranza del 16 gennaio che è già stata sospesa dallo stesso ministro oggi, ma «andremo avanti perché la verità dei fatti sia acclarata» anche a livello giudiziario. Per questo la Regione intende impugnare anche «il verbale della Cabina di regia, del Cts e e l'ordinanza» di oggi del ministro Speranza nella parte in cui si dice che la Lombardia ha rettificato i dati.

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