Milano, corsa alla terza dose: lunghe code per il richiamo. La Regione: «Entro tre mesi la platea sarà rivaccinata»

Milano, corsa alla terza dose: lunghe code per il richiamo. La Regione: «Entro tre mesi la platea sarà rivaccinata»
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Sabato 27 Novembre 2021, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 18:21

Code da terza dose al Palazzo delle Scintille a Milano con l’iniezione ter dopo 5 mesi e non più 6. Le prenotazioni dopo 150 giorni dalla seconda dose sono già fattibili, infatti, è scattata la ricorsa  vaccinale in Lombardia, anche per il terrore della nuova variante Omicron. All’hub vaccinale di CityLife (che ha raggiunto un milione di dosi somministrate in sette giorni) i tempi di attesa, tra venerdì e sabato 27 novembre, variano da una a tre ore.  Motivo? Da un lato il boom di over 40 che hanno richiesto l’iniezione ter, dall’altro la paura di non essere più protetti, che spinge tante persone a presentarsi negli hub (sbagliando) senza prenotazione. Il sistema deve ancora essere rodato.

Questioni di giorni e i disagi cesseranno. Secondo il coordinatore della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, Guido Bertolaso, le code hanno due spiegazioni principali: «Intanto la paura della gente: chi si presenta senza prenotazione spesso è angosciato dall’idea del calo degli anticorpi.

C’è poi chi si ritrova davanti all’opzione di Moderna e la rifiuta in sede di anamnesi che non è quindi veloce come dovrebbe». L'allargamento della platea al richiamo, in gergo booster, spinge così la terza fase della campagna di lotta al virus. L’obiettivo della Regione: entro tre mesi platea rivaccinata e protetta. La Regione calcola di «avere entro la fine dell'anno una platea di 2,8 milioni di lombardi rivaccinabili»

Così si fermerà la quarta ondata. «È necessario non solo continuare a proteggere noi stessi e gli altri con la vaccinazione — ricorda l’assessore al Welfare Letizia Moratti - ma anche continuare a mantenere atteggiamenti di prudenza a partire dal distanziamento e dall'uso della mascherina».

MASHERINA ALL’APERTO IN CENTRO

Intanto, per contenere il virus, l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto nel centro storico, è scattato dalla mezzanotte di venerdì 26. Si viaggia solo con la mascherina – pena la multa da 400 euro, verbalizzata dai vigili lungo l’asse da San Babila al Castello: l’asse della ressa, dello shopping e dello struscio.

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