Vaccini antinfluenzali in Lombardia, Fontana: «Situazione paralizzata per timori di inchieste»

Vaccini antinfluenzali in Lombardia, Fontana: «Situazione paralizzata per timori di inchieste»
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Sabato 5 Dicembre 2020, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 13:26

«La situazione vaccini antinfluenzali in Lombardia è di fatto paralizzata dai timori delle inchieste, al punto da ostacolare la trattativa con una società svizzera per l'acquisto di 350mila dosi». Lo spiega il presidente della Regione Fontana in una lettera dei suoi legali ai magistrati che in estate lo hanno indagato per l'affidamento senza gara di una fornitura di camici, poi trasformata in donazione, alla società del cognato. «Il timore di intraprendere iniziative o decisioni suscettibili del vaglio di legittimità da parte della magistratura paralizza di fatto l'opera dei funzionari di Aria», la centrale acquisti della Regione Lombardia, «che si rifiutano di acquistare a trattativa privata salvo che il presidente Fontana ottenga l'autorizzazione della procura». La lettera è stata anticipata dal Corriere della Sera.

La Regione è in emergenza per il vaccino contro l'influenza, sulla cui mancanza «c'è ampia polemica», si legge nella lettera ai magistrati dei legali di Fontana, secondo cui «è urgente e vitale assumere le iniziative più efficaci», in modo che il governatore possa «avvalersi delle prerogative attribuitegli nelle situazioni di emergenza» e, «come soggetto attuatore, acquistare i vaccini a trattativa privata».

Il documento non è una richiesta di «salvacondotto», concludono i legali, ma una semplice informativa, con cui si comunica ai pm che Fontana si appresta ad assumersi la responsabilità di comprare i vaccini a trattativa privata.

Sulla difficoltà di reperire i vaccini per l'influenza Fontana è pronto ad assumersi in prima persona «tutte le responsabilità derivanti da un acquisto a trattativa privata, superando l'obbligo della gara pubblica», scrive. «Per esigenze di tempestività in una situazione complicatissima per il mercato dei vaccini, si trattava di acquistarne un quantitativo a trattativa privata superando l'obbligo della gara pubblica -prosegue il governatore -. Attraverso il mio avvocato, ho quindi semplicemente voluto rappresentare questo paradosso ai magistrati per rassicurare Aria sulle eventuali successive responsabilità, che mi sarei assunto in prima persona».

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