Tancredi, da Amici al disco di platino: «La mia Golden hour perché ora è arrivato il tempo di stare bene»

Tancredi, da Amici al disco di platino: «La mia Golden hour perché ora è arrivato il tempo di stare bene»
di Francesca Binfarè
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Lunedì 28 Febbraio 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:07

Tancredi (Cantù Rajnoldi di cognome, suo padre è il direttore creativo di Armani) è uno dei brillanti ex concorrenti di Amici. Milanese, liceo classico alle spalle, la passione per la musica scoperta da ragazzino, oggi che ha 20 anni ha già raggranellato più di 46 milioni di streaming del suo primo ep Iride, pubblicato a maggio dello scorso anno, e ha raggiunto la certificazione del doppio disco di platino per il singolo Las Vegas.

Golden hour è il suo nuovo ep, fresco di pubblicazione. La sua Golden hour ha a che vedere con l’ora dorata del tramonto?

«Sì, ma in realtà il titolo è nato in maniera particolare. Avevo tutto il progetto per le mani, mancava l’outro, il pezzo di chiusura. Quando l’ho scritto ho trovato il titolo per la traccia e per tutto l’album. Volevo un titolo di due parole, mi ero fissato. Stavo ragionando molto per antitesi, cercavo qualcosa tipo calma-adrenalina. Una sera a Roma, a cena con un amico, mi esce questo ‘golden hour’. Mi si sono accesi gli occhi».

Che significato ha?

«Con questo titolo si sono allineati tutti i puntini, le canzoni sono in linea con questo messaggio: l’idea si rifà a quel momento del tramonto in cui la bellezza del cielo tocca il suo apice.

Il senso? Nonostante le esperienze negative arriva il momento di stare bene. Dopo un periodo difficile vivo finalmente con serenità».

Cosa le è successo?

«Ero confuso, non ero pronto a questa nuova vita di tanti impegni, tante cose. Credo nessuno lo sia. Mi sembrava di fare tutto male, mi pareva di essere molto solo. Quando ero dentro ad Amici non mi rendevo conto di cosa succedesse fuori, ed era tanto quello che accadeva. L’ho visto una volta uscito. Dopo un po’ ho accettato la nuova realtà e adesso la vivo molto bene».

Milano è la sua città, come ci si trova?

«La amo alla follia. Credo di poter vivere solo in questa città. Magari cambierò idea, però per ora mi affascina il fatto che si possano conoscere tantissime persone nuove, incontrare ragazzi stimolanti. C’è tanta arte, non solo musica, e mi spinge a darmi da fare il fatto di essere circondato da tante persone creative. E poi, dopo che sono state riprogrammate le date, canterò il 2 maggio ai Magazzini Generali».

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