Infatti il pm10 è in crescita, il doppio del limite di soglia per la salute stabilito in 50 microgrammi per metro cubo: la media giornaliera registrata mercoledì dalle centraline dell’Arpa è di 99 mg/mc (nel dettaglio, 107 mg/mc a Città Studi, 105 in via Senato e 102 al Verziere). Il blocco del traffico per i veicoli più inquinanti in vigore da tre giorni e i termosifoni di fatto spenti, visto le temperature ancora miti, non hanno sciolto le polveri sottili che avvolgono come una nebbia Milano. Soltanto il meteo potrebbe venire incontro ai milanesi: secondo le previsioni, la pioggia arriverà tra sabato notte e domenica, ma da lunedì dovrebbe tornare il sole.
Sala ieri ha invocato «misure strutturali»: «Noi pensiamo - ha aggiunto - che la soluzione siano i mezzi pubblici ecologici, mentre per quelli privati diamo tempo alle persone di adeguarsi.
Bisogna porsi obiettivi sfidanti da raggiungere in un certo numero di anni». L’inasprimento di Area C ha già segnato la svolta. Nel weekend il sindaco sarà a Parigi per «lavorare con i colleghi delle grandi città del mondo, in particolare le metropoli europee che si stanno impegnando sul tema dell’inquinamento, ovvero Londra e Parigi». Sarà una due giorni di dibattiti e proposte. «L’unica via che vedo – ha aggiunto Sala - è condividere questa battaglia con tutte le grandi città».