Taroccavano i risultati dei tamponi: denunciati i titolari di una farmacia in Brianza

I carabinieri di Monza hanno chiuso la farmacia
I carabinieri di Monza hanno chiuso la farmacia
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 07:11 - Ultimo aggiornamento: 07:13

Consegnavano falsi tamponi molecolari negativi ai propri clienti e anche prelievi tumorali farlocchi. Una farmacia di Renate (Monza) è stata sequestrata dai carabinieri per tamponi e prelievi falsificati. Denunciati fratello e sorella titolari che, secondo le indagini, fingevano di inviare in laboratorio i campioni di test molecolari per il Covid, anche finalizzati alla ricerca di marcatori tumorali, nonostante non avvenisse nulla di tutto questo. I due oltre a un collaboratore, erano già stati sospesi a dicembre per non aver assolto all’obbligo vaccinale e la farmacia era già stato chiusa per mancanza di requisiti sanitari.

A scoprire tutto è stata una mamma, preoccupata per anomalie sul referto al tampone molecolare eseguito dal figlio, che ha avvisato i carabinieri. Dalle verifiche, si è appurato che il tampone era falso: né il laboratorio di Monza indicato prima, né quello di Carate Brianza poi avevano mai analizzato quel test.

Poco dopo i carabinieri, con i Nas di Milano e gli ispettori Ats, hanno sequestrato varia documentazione e materiale informatico, risalendo ad altri 15 referti falsi. Persino uno di un prelievo volto alla ricerca dell’antigene prostatico per la diagnosi in un uomo affetto da tumore. Nonostante la sospensione inoltre, i titolari della farmacia hanno continuato ad esercitare l’attività fino a presentare un certificato di vaccinazione per uno dei titolari, su cui sono in corso indagini. L’uomo risulta infatti stranamente vaccinato dopo 11 giorni dalla guarigione da Covid.

I due devono rispondere di falsità ideologica e materiale in atti pubblici e in certificati, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità ed esercizio abusivo della professione di farmacista.

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