Derubavano i pusher che fermavano nel corso dei controlli anti-droga e rivendevano clandestinamente gli stupefacenti sequestrati. Per questo motivo, quattro agenti della polizia locale di Milano sono finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di peculato, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiali commessi da pubblico ufficiale.
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Tutto era nato da un'inchiesta giornalistica di Luigi Pelazza, inviato de Le Iene, andata in onda nell'ottobre scorso. I quattro agenti arrestati erano già stati trasferiti in via cautelativa ad altri uffici, con competenza di natura amministrativa. I vigili urbani, appartenenti al nucleo contrasto stupefacenti, secondo l'accusa avrebbero messo in piedi un sistema per appropriarsi di soldi e oggetti di valore nel corso delle perquisizioni domiciliari dei sospetti spacciatori, compilando anche falsi verbali.
Ad incastrare gli agenti sono state le riprese di alcune telecamere installate nelle case dei pusher, che hanno anche testimoniato di fronte agli inquirenti.