Un piano da 33 milioni di euro per risanare i caseggiati Aler di via Bolla, dal 26 al 42. E sanare la “polveriera” nella via ai margini del Gallaratese, dove gli abusivi sono l’80% dei 156 residenti. È il progetto approvato dalla Regione, dopo la rissa del 10 giugno fra residenti, a suon di spranghe, bombe carte, coltelli, e l’auto incendiata a scopo intimidatorio. A questi episodi è seguìto l’allarme del prefetto, Renato Saccone che, preoccupato per «il ripetersi di altri disordini, magari più gravi», ha stabilito un monitoraggio costante del quartieri. E venerdì scorso, il blitz della polizia, che ha portato a sei sgomberi, una serie di perquisizioni fra le urla degli abusivi. La Regione contava, all’inizio, di demolire e ricostruire i palazzi. Poi, l’idea è stata accantonata e ora si ragiona sul risanamento, salvando i muri perimetrali e intervenendo negli spazi interni, da decenni in completo stato abbandono, fra impianti elettrici logori, allacciamenti irregolari a rischio incendio, box arredati come case, sentinelle che controllano l’arrivo della polizia, scale condominiali come bagni. Alcuni caseggiati saranno sventrati e completamente riorganizzati.
INTERVENTO Le linee di intervento, già condivise in Prefettura con Palazzo Marino e Aler prevedono, tra l’altro, «la riqualificazione integrale dell’edificio A (civici 38-40-42), per una spesa di 22.016.790 euro di risorse regionali, e la riqualificazione energetica dell’edificio B (civici 26-28-30-32-34-36), per una spesa di 10.465.764 euro (risorse recuperabili attraverso il Superbonus ma comunque garantiti da stanziamenti regionali)».
CENSIMENTO Sono già stati censiti gli assegnatari regolari e gli occupanti abusivi; quelli regolari nell’edificio A sono stati trasferiti tranne due famiglie, «cosa su cui Regione sollecita Aler a risolvere con immediatezza».
PROGRAMMA FUTURO I lavori di efficientamento energetico dell’edificio B saranno avviati in ottobre 2022; l’affidamento della progettazione dell’intervento di riqualificazione integrale dell’edificio A entro giugno 2022; infine, le procedure per i certificati di prevenzione incendi entro agosto 2022.