Milano, inferno via Bolla: la Regione stanzia 33 milioni per il restyling delle case Aler

La zona delle case Aler di via Bolla, al Gallaratese
La zona delle case Aler di via Bolla, al Gallaratese
di Simona Romanò
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Giovedì 23 Giugno 2022, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 08:13

Un piano da 33 milioni di euro per risanare i caseggiati Aler di via Bolla, dal 26 al 42. E  sanare la “polveriera” nella via ai margini del Gallaratese, dove gli abusivi sono l’80% dei 156 residenti. È il progetto approvato dalla Regione, dopo la rissa del 10 giugno fra residenti, a suon di spranghe, bombe carte, coltelli,  e l’auto incendiata  a scopo intimidatorio. A questi episodi è seguìto l’allarme del prefetto, Renato Saccone che, preoccupato per «il ripetersi di altri disordini, magari più gravi», ha stabilito un monitoraggio costante del quartieri. E venerdì scorso, il blitz della polizia,  che ha portato a sei sgomberi, una serie di perquisizioni fra le urla degli abusivi. La Regione contava, all’inizio, di demolire e ricostruire i palazzi. Poi, l’idea è stata accantonata e ora si ragiona sul risanamento, salvando i muri perimetrali e intervenendo negli spazi interni, da decenni in completo stato abbandono, fra  impianti elettrici logori, allacciamenti irregolari a rischio incendio, box arredati come case, sentinelle che controllano l’arrivo della polizia, scale condominiali come bagni. Alcuni caseggiati saranno sventrati e completamente riorganizzati.

INTERVENTO Le linee di intervento, già condivise in Prefettura con Palazzo Marino e Aler prevedono, tra l’altro, «la riqualificazione integrale dell’edificio A (civici 38-40-42),  per una spesa di  22.016.790 euro di risorse regionali, e la riqualificazione energetica dell’edificio B (civici 26-28-30-32-34-36), per una spesa di 10.465.764 euro (risorse recuperabili attraverso il Superbonus ma comunque garantiti da stanziamenti regionali)».

Infine, «800mila euro per le spese di trasferimento degli inquilini regolari in altri alloggi». «È un segnale forte e chiaro per riuscire a invertire definitivamente la rotta in una zona di Milano che per troppo tempo ha penalizzato la quotidianità delle persone perbene evidenziando differenze sociali inaccettabili», ha spiegato il governatore Attilio Fontana.

CENSIMENTO Sono già stati censiti gli assegnatari regolari e gli occupanti abusivi; quelli regolari nell’edificio A sono stati trasferiti tranne due famiglie, «cosa su cui Regione sollecita Aler a risolvere con immediatezza».

PROGRAMMA FUTURO I lavori di efficientamento energetico dell’edificio B saranno avviati in ottobre 2022; l’affidamento della progettazione dell’intervento di riqualificazione integrale dell’edificio A entro giugno 2022; infine, le procedure per i certificati di prevenzione incendi entro agosto 2022.

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