Truffe Covid a Milano, arrestato imprenditore: «Incassò 429mila euro, ma mascherine mai consegnate»

Truffe Covid, arrestato imprenditore: «Incassò 429mila euro, ma mascherine mai consegnate»
Truffe Covid, arrestato imprenditore: «Incassò 429mila euro, ma mascherine mai consegnate»
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Martedì 18 Maggio 2021, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 13:22

Aveva incassato centinaia di migliaia di euro per la vendita di mascherine, da lui poi mai consegnate. Per questo motivo un imprenditore di Varese è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver truffato le società Aria Spa e Aler Milano, approfittando dell'emergenza Covid. All'uomo, ora ai domiciliari, sono stati sequestrati beni per circa 460 mila euro.

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Le indagini hanno ricostruito come l'imprenditore sia riuscito ad aggiudicarsi la fornitura di Dpi senza mai consegnare nulla. Le mascherine Ffp3 «fantasma» vendute alla centrale acquisti della Regione Lombardia, tra marzo e aprile 2020, e mai consegnate sono oltre 250mila e all'imprenditore sarebbe stato saldato un anticipo di 429 mila euro.

Il sedicente commerciante, ai domiciliari su decisione del Gip di Varese, avrebbe millantato di essere pronto a rifornire l'ente di circa 200mila Dpi provenienti dalla Cina, mai consegnati ad Aria S.p.a.

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Dalle indagini della Guardia di Finanza di Varese è poi emerso come grazie alla collaborazione di un dipendente di Aler, indagato, lo stesso imprenditore abbia frodato l'Azienda Lombarda Edilizia Residenziale di Milano fornendo mascherine FFP2 risultate prive della certificazione e della prescritta marchiatura Ce. A far scattare le indagini è stata una segnalazione per una operazione sospetta secondo la normativa anti riciclaggio. Per l'imprenditore l'accusa è truffa e frode in pubbliche forniture.

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