Impiegata falciata e uccisa da un’auto mentre soccorre un motociclista in tangenziale

di Giammarco Oberto
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Lunedì 11 Aprile 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 21:35

Ha portato soccorso a un giovane motociclista a terra sulla corsia di sorpasso della tangenziale Est. Un gesto istintivo, per lei che per anni ha lavorato in ospedale, seppur come impiegata. Un gesto che però le costato la vita: Vania Giglio, 43 anni, dipendente della clinica Humanitas di Rozzano fino al 2016, è stata falciata da un’auto. Le sue condizioni sono subito apparse disperate: ieri pomeriggio è morta nel reparto di Neurorianimazione del Niguarda.

La tragedia si è consumata mezz’ora dopo la mezzanotte tra sabato e ieri. La 43enne stava percorrendo l’A51, tra Lambrate e Cascina Gobba, in direzione Nord, quando si è imbattuta sulla scena di un tamponamento sulla corsia di sorpasso tra un’auto e una moto. La donna ha accostato e raggiunto i veicoli incidentati, per portare un primo soccorso. Ma proprio in quel momento sulla scena è piombata un’altra auto, una Mercedes Classe A guidata da una donna di 65, che ha preso in pieno l’impiegata.

Su posto sono arrivate le ambulanze e la polizia stradale, che ha chiuso quel tratto di tangenziale Est in direzione Lecco fino a tarda notte per consentire i rilievi.

Vania Giglio è stata trasportata in codice rosso al Niguarda, in condizioni disperate: ieri pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere. Il motociclista, 26 anni, è stato portato al San Gerardo di Monza in codice rosso con un trauma alle gambe, mentre il conducente dell’auto tamponata dalla moto, 31 anni, è stato accompagnato in codice verde al San Raffaele. Stesso ospedale per la 65enne, che nello schianto ha riportato un trauma toracico. La stradale è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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