Milano, spacciavano droga dalla finestra: nei guai un'intera famiglia

La famiglia si occupava anche di consegnarla a domicilio, sia a Paderno sia in città limitrofe come Bollate e Cinisello Balsamo

Spacciavano e rifornivano clienti attraverso le inferriate della finestra: arrestata un'intera famiglia dell'hinterland milanese
Spacciavano e rifornivano clienti attraverso le inferriate della finestra: arrestata un'intera famiglia dell'hinterland milanese
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Venerdì 8 Aprile 2022, 14:55

Più di 200 episodi di spaccio in pochi mesi. E' quanto faceva un'intera famiglia "allargata", oltre ad un fornitore e diversi pusher della zona, che fornivano nell'immediato droga su richiesta, 24 ore su 24, attraverso la finestra. Ai carabinieri di Paderno Dugnano, Milano, erano arrivate segnalazioni fotografiche dai residenti nel quartiere di via Reali, dove si trovavano le abitazioni della famiglia coinvolta nell'indagine

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Il capofamiglia è un padernese di 59 anni che vive insieme alla compagna 27enne in un appartamento al piano terra di uno stabile, dalla cui finestra su via Reali si spacciava cocaina in continuazione. Le modalità di spaccio erano sempre le stesse: i clienti arrivavano in auto, in moto o in bici; scambiavano droga con denaro attraverso le inferriate, senza scendere nemmeno dal mezzo, e se ne andavano.

L'indagine è partita nel mese di aprile del 2021 e, a luglio dello stesso anno, il 59enne è stato controllato e arrestato dai carabinieri, dopo una serie di riscontri, appostamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali.

In quella occasione i caarabinieri hanno anche sequestrato circa 70 grammi di cocaina, in parte detenuti da lui e in parte dall'anziana madre, una 79enne che vive poco distante insieme all'altro figlio (un 51enne) e alla figlia del capofamiglia (una 28enne).

Dunque, il capofamiglia, in carcere già da luglio, ha ricevuto un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove sono stati inclusi anche la compagna e il fratello (rintracciato a Cesenatico). La figlia invece è ai domiciliari mentre nessuna misura è stata presa nei riguardi della madre, nonostante i carabinieri siano certi che fosse a conoscenza del traffico, anche perché custodiva in casa parte della droga. 

Ma non solo lo spaccio. La famiglia si occupava anche di consegnarla a domicilio, sia a Paderno sia in città limitrofe come Bollate e Cinisello Balsamo. Delle consegne si occupavano principalmente, ma non solo, la compagna del capofamiglia e un'amica di lei, una 34enne a cui sono stati comminati gli arresti domiciliari. La rete di pusher era costituita da un 47enne ai domiciliari e due 52enni in carcere. In carcere con loro, anche l'unico straniero del gruppo, un marocchino di 21 anni collaboratore del fornitore individuato: un padernese di 31 anni, arrestato (in carcere), a cui sono stati sequestrati 400 grammi tra hashish e marijuana.

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