Milano, corsa al sindaco, è Bernardo l'anti Sala: «Corriamo per vincere»

Luca Bernardo
Luca Bernardo
di Simona Romanò
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 09:53

 Fumata bianca (finalmente) per il centrodestra. Ieri, è arrivata l’intesa sul candidato sindaco alle amministrative, dopo mesi di nomi bruciati: Luca Bernardo, pediatra, 54 anni, che ha reso la Casa pediatrica del Fatebenefratelli un punto di riferimento, in prima linea contro il bullismo. Bernardo è sposato con Francesca, padre di Lucrezia, e sfiderà il primo cittadino uscente Giuseppe Sala, in corsa per il mandato bis.

«Non corriamo per partecipare ma per vincere», promette Bernardo, sicuro che «questa coalizione ha la solidità per trionfare a Milano». Fino all’annuncio ufficiale della sua candidatura era incredulo: «Fino all’ultimo nella vita può cambiare tutto». Ma così non è stato. «Ho vissuto il Covid e conosco la sanità, utilizzerò la mia competenza per curare la città», assicura. Il candidato c’è, ma «al vice e alla squadra si penserà dopo il voto», dicono in casa Lega. Restano ancora alcuni nodi da sciogliere. In primis, il ruolo di vicesindaco. In pole position c’era (con qualche perplessità di alcuni) Gabriele Albertini che ieri ha dichiarato: «Sono contento se mi lasciano in pace perché la campagna elettorale è una fatica.

La facevo a chi me l’ha chiesto come piacere. Se posso starmene tranquillo…». Per Bernardo, sul suo vice «deciderà la coalizione, ma tutte le personalità di cui si è parlato come possibili candidati daranno una mano». Già commendatore della Repubblica e cavaliere dell’ordine al Merito è «prontissimo» a scendere in campo per guidare Milano. Sponsorizzato dal leader della Lega Matteo Salvini, è piaciuto sia alla numero uno di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sia al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. Non ha mai disdegnato l’impegno politico, come nel 2006 quando si candidò alle comunali con la lista Letizia Moratti pur senza essere eletto. In famiglia, invece, il fratello maggiore Maurizio è stato presidente della commissione Finanze della Camera e assessore regionale, in quota all’allora Pdl, nella giunta Formigoni.

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