Hotel Paradiso in streaming, humor come ricetta antivirus

Hotel Paradiso in streaming, humor come ricetta antivirus
di Ferruccio Gattuso
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 06:00

Il teatro soffre ovunque, ma la tecnologia fa incontrare la sua comunità a dispetto delle distanze. Ci prova il Teatro No’hma con un progetto che unisce Milano a Norwich e che è insieme prosa, circo e cinema. Oggi e domani il teatro “invita” (ore 21) sul proprio palco virtuale (www.nohma.org) la Compagnia internazionale Lost In Translation.

In diretta streaming dal Royal Theatre di Norwich il gruppo, con base in Inghilterra, porta in scena Hotel Paradiso, spettacolo il cui ideatore è l’unico italiano nel cast, l’attore e direttore artistico Massimiliano Rossetti. Il mix è servito: «L’idea risale al 2015 – spiega il perfomer originario di Trezzano sul Naviglio, cresciuto a Roma e presto catapultato sui palchi di tutto il mondo - Il titolo richiama l’omonima commedia anni ’60 con Alec Guinness e Gina Lollobrigida, tratta a sua volta da una pièce di Feydeau. Su questo abbiamo innestato una vicenda di cronaca che conquistò tempo fa il Regno Unito: la storia di una ex prostituita che si era messa nel business legale gestendo un piccolo albergo, poi finito nelle mani delle banche con la crisi economica».

Analogie con il presente? «Oggi, causa pandemia, tanti piccoli imprenditori hanno sofferto situazioni del genere.

L’attualità è evidente». Il segreto sta nel far vibrare le corde della commedia, anziché del dramma, ricorrendo a uno humor molto fisico: a tal punto fisico da coinvolgere una compagnia di clown e acrobati. In una scenografia volutamente kitsch («colori rossi, viola e rosa pastello, a evocare un altro celebre film, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson») si muovono personaggi surreali. Lo show avrà una veste cinematografica: «Ne nascerà un film. Ci muoveremo tra una camera fissa e una mobile che vagherà sul palco».

L’approdo di Massimiliano Rossetti a Norwich viene da lontano: «Nasco con l’arte di strada. A 15 anni ero in Portogallo, due anni dopo tornavo a Roma a fare lo stuntman a Cinecittà, poi la folgorazione per il circo, la partecipazioni a spettacoli del Cirque du Soleil, i teatri in tutta Europa».

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