Scuola, ingressi scaglionati e trasporti ad hoc: il piano Milano per il ritorno in classe

Scuola, ingressi scaglionati e trasporti ad hoc: il piano Milano per il ritorno in classe
di Simona Romanò
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:56

Tre fasce orarie per ingressi scaglionati anti-Covid alle superiori quando le lezioni riprenderanno in presenza il 7 gennaio. Per alcuni istituti milanesi la campanella suonerà alle 8. Per altri, un’ora dopo, verso le 9. Per altri ancora, infine, verso le 10. È il piano - sul quale sta lavorando il prefetto Renato Saccone  per evitare che gli studenti affollino nell’ora di punta i mezzi pubblici per recarsi in classe, creando così “incroci” pericolosi per la ripresa dei contagi. Non è un semplice timore, ma quasi una certezza confermata dalle immagini di settembre, prima che la nuova ondata di Covid costringesse alla didattica a distanza.

Tutto perché su 60mila ragazzi delle superiori milanesi, circa 45mila usano il trasporto Atm e in particolare il metrò. Imperativo di prefettura e Palazzo Marino, differenziare gli orari. Una volta stabiliti, il Comune studierà con i tecnici Atm gli accorgimenti per trasportare gli studenti senza creare occasioni di affollamento. «Stiamo valutando di intensificare le corse di tram e metrò in un determinato quadrante della città dove si concentra un gran numero di scuole – anticipa l’assessore alla Mobilità Marco Granelli - potenziare i mezzi in un arco temporale preciso o utilizzare bus privati dove è possibile».

Lo schema per ripartire il 7 gennaio è già a buon punto e sarà pronto dopo Natale: già si è svolta una riunione fra prefetto (che ha la competenza con l’ultimo Dpcm), assessore e oltre 50 dirigenti scolastici di Milano. Nei prossimi giorni proseguiranno le riunioni.

«Vogliamo e dobbiamo riaprire le scuole senza doverle poi richiudere nuovamente e stavolta non possiamo lasciare nulla al caso – assicura Granelli – partiamo da tre premesse: l’ora di punta da smussare è tra le 8 e le 9, la scuola sugli assembramenti dei mezzi incide dal 10 al 20% e sono 11 i poli scolastici più critici, formati da più scuole con un elevato numero di iscritti, dai 1200 ai 1500». Per esempio, in via Pusiano a Cimiano, oppure in via Litta Modigliani, dove c’è l’istituto Pareto e il Giuseppe Luigi Lagrange.

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