Milano, gli scoprono raro tumore grazie ad un controllo post covid. «Vivo per miracolo»

Grazie ad un controllo post covid19, il piemontese Filippo, ha scoperto di avere un raro tumore. Operato al Policlinico San Donato di Milano, oggi è salvo.
Grazie ad un controllo post covid19, il piemontese Filippo, ha scoperto di avere un raro tumore. Operato al Policlinico San Donato di Milano, oggi è salvo.
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Giovedì 24 Giugno 2021, 18:24

Una storia surreale, quella del 38enne piemontese Filippo. Durante un controllo post covid-19, ha scoperto di avere un tumore raro, ma ancora in tempo per operarsi. Trasportato all’ospedale Policlinico San Donato di Milano, è stato operato e si è salvato.

Dopo aver contratto il covid lo scorso novembre, a febbraio Filippo si era sottoposto a una tac polmonare di routine. Soltanto così, ha scoperto di avere una dilatazione dell’aorta e una massa di 2,5 cm all’interno del ventricolo sinistro. Dai primi accertamenti, i medici hanno pensato a una complicanza trombotica del covid ma l’allarme è scattato quando la massa non reagiva ai farmaci. Con ulteriori accertamenti hanno identificato un raro tumore cardiaco, un mixoma del ventricolo sinistro. Trasportato subito all’Irccs Policlinico San Donato, centro di riferimento internazionale per lo studio e l’insegnamento delle tecniche cardiochirurgiche sul ventricolo sinistro, grazie al lavoro attento e mirato dell’equipe di medici intervenuti, composta da cardiologi, cardiochirurghi ed esperti di imaging. Come dichiarato da uno dei medici, il dottor Diena (responsabile della Cardiochirurgia mininvasiva ed endoscopica): «In letteratura sono descritti al mondo pochissimi casi di mixoma del ventricolo sinistro, con danni neurologici in quelli non diagnosticati in tempo, e quasi tutti operati in sternotomia, cioè con tecnica tradizionale. Risulta solo un caso operato con la chirurgia robotica negli Usa e uno in minitoracotomia in Germania. Quello di Filippo – si legge ancora nelle dichiarazioni - è quindi l’unico caso operato tramite una tecnica mininvasiva endoscopica in 3D: grazie a un’incisione nel torace di pochi centimetri e grazie all’uso di telecamere, abbiamo la possibilità di vedere l’interno del torace e delle cavità cardiache con la massima precisione. Attraverso l’uso degli occhiali di polarizzazione 3D, il chirurgo visualizza sullo schermo un'immagine ingrandita otto volte, ricca di dettagli e di colori reali, e percepisce perfettamente il senso della profondità».

Oggi Filippo è salvo e ha ripreso la sua vita uscendone doppiamente vincitore.

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