Milano, in cinque quartieri i contagi volano: i dati zona per zona

Milano, in cinque quartieri i contagi volano: i dati zona per zona
di Simona Romanò
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Venerdì 12 Marzo 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:48

Il Covid corre veloce a Milano. Soprattutto in cinque quartieri, dove i contagi hanno già superato, nell’arco di sette giorni, i 250 casi ogni 100mila abitanti: la soglia critica oltre la quale scatta la zona rossa.

LE ZONE PIÙ COLPITE. I distretti della città più colpiti dal virus corrispondono ai cap 20123, il centro storico da Sant’Ambrogio a Missori con 294 nuovi positivi; 20147, ovvero Inganni con 293 contagiati; 20145, City Life con 273 nuovi malati; 20146, da Giambellino a Lorenteggio con 266 contagi; 20154, Chinatown e dintorni con 264 positivi al coronavirus.

IN SALITA. Sono ormai vicini alla soglia di guardia altri cinque quartieri: Precotto (246 casi Covid), Lambrate (242), Bicocca (241), dal Ticinese a Porta Monforte (232), zona Risorgimento (230) da Dateo a corso Plebisciti.

IL MENO COLPITO. Il quartiere più “pulito” da due settimane consecutive è Forlanini, con 138 positivi.

IL REPORT ATS. È quanto emerge dal report dall’Ats Milano, che fotografa come il virus si è mosso in città fino a domenica scorsa. Con focolai più diffusi in determinate aree, forse per la concentrazione di servizi, uffici, attività commerciali e strutture essenziali, come ospedali e università, che portano la popolazione ad assembrarsi con più facilità, creando le condizioni favorevoli per il diffondersi del virus. «Più persone circolano e più il rischio aumenta» tagliano corto dall’Unità di epidemiologia dell’Ats. «Balza all’occhio che, negli ultimi dieci giorni, Milano si sta tingendo tutta di rosso e la situazione è in netto peggioramento», ragionano poi i medici.

VARIANTE INGLESE. I contagi stanno crescendo in fretta, per colpa della variante inglese che è diventata dominante, e il picco della terza ondata non è stato ancora raggiunto.

Basta un confronto con le settimane precedenti per comprendere l’alzarsi dell’onda Covid a Milano: la settimana dal 22 al 28 febbraio erano tre i quartieri rossi; nei sette giorni precedenti, invece, nessuna area era così contagiata. Su questi indicatori “cittadini” si concentrano i tecnici in queste ore, quando appare inevitabile la retrocessione in zona rossa per tutta la Lombardia. Perché la pandemia non lascia tregua e l’arancione rafforzato non basta a contenerla. Tanto a Milano, con un milione e 300mila abitanti, quanto nell’hinterland, che minaccia il capoluogo con numerosi focolai, scoppiati a macchia di leopardo.

L’HINTERLAND. Sono dieci i Comuni nel Rhodense ad aver sfondato il tetto dei 250 contagi; diciannove nell’area ad Ovest; due a Nord; ben trenta nella Martesana.

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