Piazza Duomo, il verde cambia look. Palme e banani verso l’addio

Piazza Duomo, il verde cambia look. Palme e banani verso l’addio
di Simona Romanò
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Giugno 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 23:17

Si va verso l’addio alle palme, ai banani e ai coloratissimi fiori di ibisco  in piazza Duomo. Il giardino tropicale davanti la Cattedrale, spuntato nel 2017, potrebbe scomparire. Perché Palazzo Marino farà un nuovo bando per la progettazione delle mega aiuole, ad oggi gestite da Starbucks. «Penso che siamo aperti anche a nuove soluzioni rispetto alle palme», ha spiegato, ieri,  a margine delle celebrazioni del 2 giugno, il sindaco Giuseppe Sala.

«Milano non disdegna mai le novità e potrebbe anche essere il momento di cambiare. In questi anni, però, la presenza della palme ha caratterizzato un po’ la piazza». La scelta di adornarla  con alberi esotici, creando un’atmosfera suggestiva, era nata, nel 2017, da un’idea dell’architetto milanese Marco Bay e sponsorizzata da Starbucks, che poi aveva rinnovato la sua sponsorizzazione nel 2020 per altri tre anni. Ora bisogna capire chi vuole occuparsi del verde in centro, facendo appunto da sponsor. «Faremo un nuovo bando e vedremo che proposte verranno presentate non essendo la presenza delle palme un vincolo», ha aggiunto il sindaco.

Però, se saranno rimosse, «saranno ripiantate in un’altra luogo della città».

Proprio quelle palme e quei banani che sono cresciuti rigogliosi, alla faccia di chi diceva che «Milano non è Miami». E che, ai tempi, erano stati aspramente criticati dal centrodestra perché, disse l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, erano «un’africanizzazione della città». Seguirono una valanga di battute, come quella del leader della Lega, Matteo Salvini: «Mancano solo le scimmie».  L’aiuola della discordia, che ha subito anche un tentativo di incendio e vandalismo in seguito alle boutade politiche, è stata tuttavia molto apprezzato dai turisti: da ormai 5 anni scattano selfie e foto ricordo a raffica, immortalando la vegetazione tropicale e la sagoma del Duomo in lontananza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA