Milano, la rabbia dei pendolari: «Viaggiare fa paura. Salire sui treni per noi è sempre un'ansia»

Milano, la rabbia dei pendolari: «Viaggiare fa paura. Salire sui treni per noi è sempre un'ansia»
di Simona Romanò
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Venerdì 7 Febbraio 2020, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:38

Paura, rabbia, frustrazione. Sono i sentimenti che animano i pendolari lombardi di Trenord dopo l'incidente del Frecciarossa di ieri. «Ogni viaggio ci fa paura, non ci sentiamo al sicuro - spiega Matteo Casoni del Comitato "In Orario", che riunisce i viaggiatori della tratta regionale Milano-Mantova - E se l'incidente è avvenuto sulla linea dell'alta velocità, ci sentiamo comunque colpiti in prima persona dal disastro che ha coinvolto persone come noi». Uomini e donne, studenti e lavoratori che ogni giorno salgono sul treno per andare al lavoro o a scuola. E che pensano «potrebbe succedere anche a me».

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Alla mente torna un'altra alba tragica, quella del 25 gennaio 2018 a Pioltello quando un incidente ferroviario provocò tre morti e quarantanove feriti. «Perché Lodi è come Pioltello, non vogliamo morire in treno», commentano i passeggeri in tutte le pagine facebook dei comitati. Via social si diffondono, pensieri e consigli inquietanti: «Più sei lontano dalle carrozze di testa è più sei protetto»; «non stiamo vicini alle porte di salita e discesa».

«Troppe volte il trasporto pendolare è rimasto in secondo piano e molti sono i segnali di questa mancanza di attenzione», prosegue Casoli. Rimarcando poi che «la sicurezza dei viaggiatori deve venire prima di tutto, perché sui treni ci dobbiamo salire ogni giorno e vorremmo farlo in sicurezza». «Ma ormai - aggiunge - non abbiamo più fiducia, perché i piccoli guasti giornalieri, dai passaggi a livello che non funzionano ai sistemi di controllo delle porte che vanno in tilt, non sono un bel segnale. Il sistema non funziona per il 60 per cento dei casi. Tanti i disagi. Sulla Milano-Mantova, per esempio, anche mercoledì mattina è stata dura. Il primo treno è stato cancellato e i due successivi registravano ritardi di 20 minuti».

Qualcosa sta cambiando. II 3 febbraio è arrivato il Trenord Caravaggio in funzione sulla linea Rho-Milano-Monza-Como. Primo treno «che porterà sui binari lombardi 176 nuovi treni realizzati secondo i più elevati criteri di sostenibilità, sia nei materiali che negli impianti», spiega Trenord. Cinque carrozze con oltre 600 posti a sedere, climatizzazione autoregolata e 50 telecamere per la videosorveglianza. Entro aprile saranno 5 i nuovi treni Caravaggio in circolazione sulla S11 sostituendo i convogli, mezzi ristrutturati che risalgono agli anni '70.

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