Malori a catena per giocatori e tifosi dopo la partita a Pavia: acqua sotto accusa

Malori a catena per giocatori e tifosi dopo la partita a Pavia: acqua sotto accusa
di Simona Romanò
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 06:00

Per tifosi e atleti, domenica scorsa è trascorsa tranquilla allo stadio comunale Pietro Fortunati di Pavia, giocando e facendo festa per i gol. I giorni successivi, però, sono stati un po’ meno tranquilli. Tutti  a casa (o quasi) i frequentatori dell’impianto, con nausea, vomito, febbre e problemi intestinali. Decine le  segnalazioni arrivate ai sanitari di un «malessere vario» accusato dagli sportivi  delle squadre di calcio maschile e femminile, oltre che dai tifosi sugli spalti e dai dirigenti sportivi. Domenica allo stadio pavese si sono disputate due partite: nel primo pomeriggio  Pavia Academy-Solbiatese per la serie C femminile, più tardi Pavia-Vergiatese per l’Eccellenza maschile. Già domenica notte i primi malori di giocatori e calciatrici. Poi, nei due giorni successivi,  si sono sentiti male anche qualche supporter e i vertici delle società.

Nessuno degli episodi è «di grave entità», insomma, nulla di particolarmente preoccupante a livello di salute, ma il fatto che tutte le persone che hanno manifestato i sintomi siano state allo stadio, frequentando anche il bar interno all’impianto, ha fatto scattare l’allarme.

A chiedere l’intervento dell’Ats è stato Pietro Trivi, assessore allo Sport del Comune di Pavia. Sotto la lente d’ingrandimento dell’Ats sono gli impianti idrici della struttura sportiva per il possibile  rischio inquinamento: nel mirino sono soprattutto gli spogliatoi, dove si fanno le docce, e il bar dove si utilizza l’acqua del rubinetto.

«Abbiamo avvisato l’Ats - spiega l’assessore - Ora verranno effettuate tutte le analisi del caso. Lo stadio resta aperto ed è utilizzabile per gli allenamenti: per il momento, però, non si potrà solo fare la doccia negli spogliatoi, in attesa che siano completati gli accertamenti. Attendiamo anche di conoscere l’esito degli esami ai quali si sono sottoposte alcune persone che hanno accusato i malesseri».

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