Molestie in carrozza e maxirissa sul lago di Garda, è caccia al branco

Un'auto della polizia
Un'auto della polizia
di Simona Romanò
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Lunedì 6 Giugno 2022, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 07:57

 Poliziotti, militari e finanzieri sono schierati nelle stazioni ferroviarie fra Brescia e Desenzano del Garda da oltre 48 ore. Gli ingressi ai treni sono presidiati, perché è partita la caccia al branco. Sono circa trenta i ragazzi, per la maggior parte nordafricani, responsabili delle pesanti molestie sessuali a danno di sei  minorenni, di 16 e 17 anni, quattro residenti a Milano, due a Pavia, che erano salite a Peschiera del Garda sul treno regionale 2640 Verona-Milano al termine di una giornata trascorsa a Gardaland, il 2 giugno.

Una gita terminata nel peggiore dei modi. «Altre denunce potrebbero aggiungersi alle prime sei nei prossimi giorni», dicono gli investigatori: è presumibile che i molestatori facessero parte del gruppo che ha scatenato tafferugli durante il raduno clandestino, convocato su TikTok, nel giorno della Festa della Repubblica, a Peschiera del Garda.

Nella località del Veronese si sono riversati almeno duemila giovani, soprattutto stranieri di seconda generazione, attirati proprio dallo street rave, rilanciato sui social con il motto l’Africa a Peschiera, che poi è degenerato tra rapine, auto e locali danneggiati. Sono due vicende che sembrano collegate: i vandalismi e le violenze sessuali, che ricordano  gli episodi della scorso Capodanno in piazza Duomo. «Stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, a Peschiera del Garda, e sul treno», ha detto Carlo Bartelli, neo dirigente della squadra mobile di Verona.

DAL RAVE AL TRENO La folla, che ha preso d’assalto Peschiera, «era incontenibile», spiegano i detective.

Nel tardo pomeriggio è esplosa una feroce rissa che ha coinvolto «un numero impressionante di persone». I poliziotti sono  riusciti a  stento a riportare una sorta di ordine. Ma una parte dei giovani, ubriachi e fuori controllo, è salita sul treno diretto a Milano, che «era stracolmo», hanno raccontato le ragazzine molestate.

VIOLENZA Sul convoglio le adolescenti (circa una decina) sono state circondate, toccate nelle parti intime e insultate: «Le donne bianche qui non salgono». Terrorizzate, non hanno chiamato il 112 ma i genitori, che hanno dato l’allarme, poi, sono riuscite a scappare alla prima fermata, appena il treno si è fermato. 

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