Volano le farine, anche il panettone "lievita": costerà il 10% in più

Volano le farine, anche il panettone "lievita": costerà il 10% in più
di Simona Romanò
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 09:03

Il Natale 2021 rischia di essere il più salato degli ultimi anni per milanesi e lombardi, con forti rincari dei prodotti alimentari tipici della festività a causa degli aumenti dei listini delle materie prime: dalle farine (rincarate dell’80%) al burro, dall’olio alle uova. Sono poi schizzate anche le bollette dell’energia. Ai milanesi, quindi, costerà di più anche l’amato panettone, il tipico dolce natalizio all’ombra della Madonnina (e non solo): «Il prezzo lieviterà di almeno il 10%».

Che sia da gustare in famiglia o da regalare ad amici e parenti, il panettone ha sempre guadagnato un posto d’onore sulle tavole imbandite. Ci sarà anche quest’anno? Un panettone rigorosamente artigianale, nella sua versione classica, sfornato dal fornaio e venduto nelle pasticcerie della città, si pagherà più dei 30 euro dello scorso Natale: ovvero dai 35 ai 37 euro circa, in base ai negozi. Si supereranno anche i 40 euro per chi sceglie le varianti più elaborate e sfiziose, come pera e cioccolato o con farina integrale e frutti di bosco.

L’allarme arriva direttamente dai panificatori milanesi, che sono a un bivio. «Se aumentiamo il costo finale rischiamo di perdere coloro che già hanno ridotto i consumi.

Se abbassiamo la qualità, ci giochiamo la clientela più esigente, che è quella sulla quale tutti noi scommettiamo. Ma se non ritocchiamo i prezzi, non incassiamo il margine che ci consente di vivere e stare sul mercato», spiega il presidente di Unione Artigiani Milano Stefano Fugazza, terza generazione di una famiglia di panettieri, da 110 anni attivi nel quartiere Lambrate.

A lievitare non sarà solo il panettone. Il problema è che con «l’incredibile aumento dei costi dell’intera filiera» si assisterà anche al caro-pane, con la storica michetta meneghina destinata a costare «qualche centesimo in più»: una spesa extra per le famiglie, perché l’abitudine di acquistare il panino fresco dal fornaio vicino casa, ogni giorno, è ancora molto diffusa in città, soprattutto fra gli anziani che hanno più tempo a disposizione e che poi riforniscono figli e nipoti.

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