Monopattini, Milano capitale degli incidenti: due al giorno. L'allarme dell'Aci

Monopattini, Milano capitale degli incidenti: due al giorno. L'allarme dell'Aci
di Simona Romanò
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Mercoledì 25 Maggio 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 14:42

A Milano, ogni giorno, si registrano oltre due feriti stradali che si fanno male mentre sono in equilibrio su un monopattino e che hanno bisogno dell’ambulanza. Infatti, negli ultimi due  anni, da maggio 2020 a oggi, si contano 1.208 richieste di soccorso all’Areu per infortuni legati alle pedane: monopattinisti che da soli hanno perso l’equilibrio per una buca, per il pavé sconnesso, per l’alta velocità o la disattenzione; oppure si sono schiantati contro auto e furgoni.

FERITI E INCIDENTI. Le pedane elettriche, equiparate alle bici, sono tra le protagoniste della mobilità post Covid.

Il rovescio della medaglia è che gli incidenti, più o meno gravi, che coinvolgono questi mezzi a due ruotine sono in rapida crescita: proprio Milano è la metropoli italiana dove, dal 2020, si è verificato il maggior numero di sinistri, a quota 178. Seconda Roma con 70, terza Torino con 66. Il motivo? La moda del monopattino è esplosa all’ombra della Madonnina, infatti, il servizio sharing può contare su una flotta di ben 5.250 mezzi, con 8.609 noleggi giornalieri, che durano circa 12 minuti per percorrere un chilometro e mezzo. È il quadro emerso nel convegno dell’Automobile club Milano, che ha affrontato il tema “Monopattini: esigenze di mobilità e di sicurezza stradale”. L’Aci, tramite un’indagine condotta su un campione di cittadini dai 18 ai 70 anni, ha analizzato «la percezione, l’utilizzo e i comportamenti sulle strade» di chi abitualmente ricorre alle pedane. E il quadro, visto il boom di capitomboli, è definito «preoccupante, anche perché i danni riportati dalle scivolate non sono secondari: dalle fratture agli arti superiori nel 46% di casi ai traumi cranici nel 38%, perché le persone non indossavano il casco. È certo che i monopattini dividono l’opinione pubblica, tra chi li vede in modo favorevole per gli spostamenti cittadini e chi ne mette in risalto soprattutto la pericolosità.

La Russa: «I monopattini non osservano regole perché non li multano. Serve la targa e più severità»

MONOPATTINI MANIA.  Perché  utilizzarli? Il 56% li predilige perché «evita il traffico»; il 61% perché «non deve cercare un parcheggio»; il 59% «per raggiungere posti non sufficientemente serviti dai mezzi pubblici»; e il 46% «per svago».

LUOGHI E TEMPI. Il 63% dei monopattinisti li usa in centro; il 55% per tragitti di 15 minuti,  il 34% per percorsi tra 15 e  30 minuti e solo il 2% per viaggetti di oltre un’ora. Gli amanti del monopattino, prima di scoprire la passione per la pedana andavano soprattutto a piedi (30%), o in bici (20,5%).

PAURA. C’è anche chi li rinnega per «la sensazione di insicurezza» (68%), dovuta alla presenza di troppe macchine e  delle strade dissestate. Segue, il «sentirsi ridicolo» per il 26%, mentre per il 20% sono «troppo costosi» da noleggiare o acquistare.

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