Molestie a Capodanno, la vergogna del branco. «Dai due fermati il via alle violenze in piazza»

Molestie a Capodanno, la vergogna del branco. «Dai due fermati il via alle violenze in piazza»
Molestie a Capodanno, la vergogna del branco. «Dai due fermati il via alle violenze in piazza»
di Giulia Salemi
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Venerdì 14 Gennaio 2022, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:11

Il la a quel tragico crescendo di rapine, violenza, molestie, aggressioni della notte di Capodanno in piazza Duomo sarebbe partito da loro. Mahmoud Ibrahim, 18 anni egiziano, in Italia dal 2019, e Abdallah Bouguedra, 21 anni, nato a Torino, fermati due giorni fa.
Secondo la ricostruzione del pm Alessia Menegazzo e dell'aggiunto Letizia Mannella, nelle indagini della Squadra mobile, i due, a cui viene contestato, a vario titolo, di aver abusato di sei ragazze, dopo il primo aggancio avrebbero chiamato i loro amici per «accerchiarle», come se fossero i registi degli assalti. E mentre le vittime si tenevano per mano per provare a rimanere unite e tentare di mettersi in salvo, gli aggressori le avrebbero divise. Una volta isolate, sono state «violentate» una per una da una parte del gruppo, mentre altri, per confondere le forze dell'ordine, facevano «muro», gridando quasi in coro per far credere che stavano soltanto facendo festa. I due avrebbero «incitato» gli amici a mettere in atto le violenze sessuali di gruppo (si indaga anche per rapina e lesioni) con il «medesimo modus operandi». E dai verbali emergono una dopo l'altra scene brutali in fotocopia: la 19enne, vittima dell'episodio più grave in via Mazzini, ha ricordato che «Bouguedra era in piedi» accanto a lei, «insieme agli altri» è stata «immobilizzata e violentata». Un'altra ancora, molestata assieme a tre amiche vicino alla Galleria, ha messo a verbale che «mentre la folla di ragazzi nordafricani si avvicinava, il ragazzo con la giacca o maglia bianca si rivolgeva ai suoi connazionali in lingua straniera gridando e gesticolando, come a volerli incitare nell'accerchiarle».
Anche ieri i pm hanno ascoltato alcune giovani per chiudere il cerchio sulle presunte responsabilità dei 18 ragazzi perquisiti due giorni fa. E vanno avanti le identificazioni dato che le ragazze hanno parlato di un branco composto da «40-50» persone, con nuovi casi al vaglio: proprio ieri una nuova denuncia per violenza e rapina. Oggi il gip di Milano Raffaella Mascarino sulla convalida del fermo e sul carcere per i due giovani.
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