Milano, linee potenziate e la Rosa: il futuro corre sulla metro

Dalla Finanziaria fino a 800 milioni per allungare i binari: ecco il piano

Milano, linee potenziate e la Rosa: il futuro corre sulla metro
di Simona Romanò
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Lunedì 17 Gennaio 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 11:54

La metropolitana avanza per servire quartieri sguarniti, per sbarcare fuori città, per trasportare sempre più pendolari. Ci sono sempre più certezze sui lavori per allungare la M1 fino a Baggio. Sul tavolo ci sono anche nuovi progetti per estendere la M2, la M3 e la M4. E per la new entry, la M6, è stato sbloccato lo studio di fattibilità. Così il metrò guarda al futuro e arriva nell’hinterland, «perché solo potenziando i collegamenti con la Città Metropolitana si riduce il traffico». Ne è sicuro il sindaco Giuseppe Sala che ha fatto il punto sugli investimenti per il trasporto pubblico locale e ha annunciato «le nuove risorse che il governo ha previsto nella Finanziaria: ulteriori fondi fino a 800 milioni di euro».

LINEA ROSSA. Per la M1 il «via libera al progetto definitivo è arrivato a settembre: la Rossa, dall’attuale capolinea Bisceglie, correrà verso ovest con le nuove fermate di Parri, Baggio e Olmi, per una spesa di 400 milioni». Un allungamento di circa 3,5 chilometri, già finanziato dal governo. È il progetto (fra tutti) in fase più avanzata: infatti, i bandi per i lavori saranno assegnati entro il primo semestre del 2023. Poi, si comincerà con i cantieri.

LINEA VERDE. La M2 sbarcherà a Vimercate: lo scorso agosto è giunto l’ok per «approfondire il progetto di fattibilità sull’estensione della M2, che con una metro “leggera” dovrebbe arrivare, dall’attuale capolinea Cologno, fino alla Brianza». «Questa moderna “spina dorsale” su rotaia potrà collegare la zona nord est di Milano con i Comuni di Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate».

L’approfondimento è ora affidato a Metropolitana Milanese.

LINEA GIALLA. La M3 da San Donato tira dritto verso Paullo, ma il sogno, citato da Sala, «è che possa giungere fino a Crema».

LINEA BLU. Per il Comune è strategico far proseguire la linea 4 dall’aeroporto di Linate verso Segrate. «Perché la M4 è la vera porta di accesso a Milano Est», dicono i tecnici. Intanto, il capolinea Linate è pronto, ma è in stand by perché, causa Covid, mancano i passeggeri verso lo scalo aeroportuale.

LINEA ROSA. È la novità: la M6, che era stata pensata durante l’amministrazione di Letizia Moratti, finora è stata solo un’ipotesi suggestiva. Nella bozza del 2010 si prevedevano  37 fermate, tra cui Quarto Oggiaro, via Lombroso, Ponte Lambro. Adesso, con i nuovi fondi, sarà realizzato un vero studio di fattibilità. Per la gioa soprattutto del Municipio 5: un’area popolata da 120mila abitanti, in forte espansione dallo scalo Porta Romana, che però dispone della sola fermata del metrò in piazza Abbiategrasso. La M6 permetterebbe proprio di collegare meglio la parte Sud della città e in particolare il bacino di Ripamonti e Vigentino.

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