Milano, ingoia droga per non essere arrestato: muore in ospedale

Milano, ingoia droga per non essere arrestato: muore in ospedale
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Domenica 13 Ottobre 2019, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 22:51

Morto per aver ingoiato della droga e non essere arrestato dalla Polizia. È il tragico epilogo della vicenda che ha visto per protagonista, a Milano, un tunisino di 46 anni. Notato in atteggiamenti sospetti dagli agenti, si era dato alla fuga, ingerendo delle sostanze stupefacenti che aveva con sè e che avrebbero potuto costargli l'arresto. Fermato dalle forze dell'ordine, dopo qualche minuto ha cominciato ad accusare un malore e, portato in ospedale, è deceduto.

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Tutto è successo intorno alle 18 in via Cermenate. Una volante ha notato l'uomo in un atteggiamento sospetto e, in seguito un breve inseguimento, lo ha bloccato dopo aver notato che si era portato la mano alla bocca per ingerire qualcosa. Era droga e, per lui, è stata fatale.

Non avendo documenti, è stato portato in questura per il fotosegnalamento. Lì ha dichiarato le sue generalità ed è risultato destinatario di un provvedimento di espulsione. Poi ha avuto un malore, con forti dolore all'addome e schiuma dalla bocca. Portato all'ospedale Fatebenefratelli da un'ambulanza che si trovava in quel momento nel cortile nella questura milanese, è morto attorno alle 19.30.

Il magistrato ha ordinato l'autopsia ma, secondo fonti della Questura, dalle prime analisi nel sangue risultano tracce di stupefacente che probabilmente gli è stato fatale.

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